Take-Two conferma: il review bombing fa male alle vendite

I fenomeni di attacco mirato come il review bombing hanno un effetto tangibile sulle vendite, secondo il gigante Take-Two

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Il review bombing è un fenomeno che ormai i videogiocatori hanno imparato a conoscere molto bene: si tratta di "bombardamenti" di recensioni negative – a volte legittimate da difetti del gioco, a volte che esulano dal valore del gioco in sé ma che vogliono attaccare lo sviluppatore o i temi rappresentati nell'opera.

Negli ultimi anni, abbiamo visto tantissimi casi di review bombing, e secondo il gigante Take-Two, che ne ha parlato in una documentazione depositata presso il SEC (thanks, GameReactor), il review bombing ha un effetto tangibile sulle vendite di un gioco.

L'azienda sottolinea infatti l'importanza di mantenere alte valutazioni dei propri giochi sulle piattaforme di terze parti, in quanto queste guidano i giocatori verso i loro prodotti.

Nelle parole di Take-Two:

«Ottenere e mantenere valutazioni elevate dei nostri giochi sulle piattaforme di terze parti su cui operiamo è importante poiché aiutano a indirizzare i giocatori a trovare i nostri giochi.

Se le valutazioni di uno qualsiasi dei nostri giochi dovessero diminuire o se riceviamo recensioni negative significative che comportano una diminuzione delle nostre valutazioni, i nostri giochi potrebbero diventare più difficili da trovare o da raccomandare per i giocatori.

Inoltre, potremmo essere soggetti a campagne di recensioni negative o campagne di diffamazione intese a danneggiare le nostre valutazioni. Qualsiasi declino di questo tipo potrebbe portare a una perdita di giocatori e ricavi, a costi aggiuntivi di pubblicità e marketing e a danni alla reputazione».

Secondo il distributore di saghe come GTARed Dead, insomma, i bombardamenti di recensioni negative possono essere un problema serio, perché il danno di immagine che ne può emergere costringerebbe non solo ad avere ricavi ridotti dal prodotto interessato, ma anche a investire per risollevarne le sorti.

Negli ultimi anni, abbiamo visto alcuni casi di review bombing piuttosto discussi: da poco, ad esempio, ci sono stati bombardamenti per la difficoltà di Elden Ring: Shadow of the Erdtree, per la terribile politica legata al PSN di Helldivers II, per Starfield e, caso forse più rumoroso, per le scelte narrative e i personaggi di The Last of Us - Parte II

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