Lo abbiamo appena riferito nella notizia relativa alle polemiche sulle microtransazioni di Star Wars: Battlefront II e non possiamo che ribadirlo: l’industria va dove i consumatori la portano. Se i giocatori premiano un approccio con i loro soldi, il modello sarà considerato di successo e sarà riproposto. In caso contrario, si andrà nella direzione opposta.Nel corso del recente incontro con gli investitori, il CEO di Take-Two, Strauss Zelnick, ha fatto sapere che tutti i futuri giochi della compagnia—proprietaria, tra gli altri, di 2K, Rockstar e Gearbox—includeranno microtransazioni, o per meglio dire «opportunità di spesa ricorrente per il consumatore.»Le parole del dirigente sono chiarissime e lasciano intendere che, ad oggi, per i grandi publisher a contare non sono più le vendite del titolo, ma la sua capacità di generare profitti in modo persistente. «Abbiamo detto che puntiamo ad avere opportunità di spesa ricorrente per i consumatori in tutti i giochi che saranno pubblicati da questa compagnia» sono state le parole di Zelnick. «Potrebbe non sempre essere un modello online e probabilmente non si tratterà sempre di un modello con valuta virtuale, ma ci saranno delle possibilità di coinvolgere su una base costante con i nostri titoli anche dopo le loro release.»Ovviamente, per poter coinvolgere gli utenti e ottenere i loro soldi, è necessario creare prima un universo di gioco che possa appassionarli e divertirli—e Zelnick lo sa: «una delle cose che abbiamo imparato è che se creiamo una opportunità robusta, un mondo di gioco robusto, nel quale le persone possano divertirsi in modi sempre più importanti, allora continueranno a tornarci. Ne saranno coinvolti, e c’è un modo per monetizzare quel coinvolgimento. C’è tantissimo spazio per crescere, questo è solo l’inizio.»Rimane ovviamente da scoprire in che modo Take-Two pianifichi di integrare queste possibilità di monetizzazione persistenti, quando parla di modelli non online. Vi ricordiamo che la compagnia è stata recentemente criticata per le microtransazioni all’interno del suo NBA 2K18, che ha comunque venduto molto bene. Attualmente, il suo gioco in cantiere più atteso è senza ombra di dubbio Red Dead Redemption 2, che potrebbe includere le microtransazioni nell’eventuale online. Vedremo se sarà effettivamente così. Strauss ZelnickFonte: DSOG