L'epoca PS3 è amata da tantissimi giocatori per i titoli che sono usciti sulla console Sony, ma gli sviluppatori non la pensano allo stesso modo a quanto pare.
I fan possono cercare di rievocare quel periodo con alcuni giochi presenti all'interno di PlayStation Plus, a cui potete abbonarvi anche tramite Amazon.
Anche se alcuni di questi, purtroppo, hanno a volte delle date di scadenza entro cui possono essere giocati dagli abbonati.
PS3 è entrata definitivamente nel passato quando in Giappone sono state bloccate le linee produttive, un evento accaduto all'inizio dell'anno e che segna un punto di non ritorno.
PlayStation 3 ha vissuto momenti di alti e bassi, e proprio questi ultimi sono stati oggetto di un'intervista di Hideaki Itsuno, director di Devil May Cry e Dragon's Dogma.
Come riporta VGC, Itsuno ha confidato come è stato il periodo in cui si sviluppavano giochi per PS3, con termini non esattamente entusiastici.
In una nuova video intervista pubblicata da Bokeh Game Studio, Itsuno di Capcom ha avuto una conversazione con il direttore creativo di Bokeh e creatore di Silent Hill, Keiichiro Toyama.
Parlando delle loro carriere, i due hanno sollevato l'argomento PS3 esprimendo una certa delusione dal punto di vista tecnico:
«Era strano con PlayStation e PlayStation 2 poter lavorare con così tanti livelli semitrasparenti. Potevamo semplicemente impilarli per creare effetti visivi. Al contrario, non potevamo farlo da PlayStation 3 in poi. Tutti hanno lottato durante quella generazione. Ci siamo davvero sentiti delusi.»
Itsuno ha spiegato di aver notato una reale differenza tra lo sviluppo di Devil May Cry 3 su PS2 e Devil May Cry 4 su PS3, che ha creato difficoltà non indifferenti nello sviluppo.
Itsuno sta attualmente dirigendo il sequel di Dragon's Dogma, che per fortuna non avrà problemi tecnici perché sarà sviluppato in Unreal Engine.
Per quanto riguarda PS3, c'è chi ancora spera di poter godere di quella generazione nonostante tutto, in retrocompatibilità o emulazione.