EA
sta tentando di lottare, con i mezzi a sua disposizione, contra la tossicità che a volte si respira in alcune comunità di gioco, dove l’ambiente online è una sorta di jungla dove, nelle chat, vale tutto.L’idea non sta sicuramente bene al producer Jaqub Ajmal, che in risposta ai fan di Battlefield V, sul suo profilo Twitter ha fatto sapere che la chat del gioco in edizione PC includerà un filtro contro le volgarità.A un giocatore che chiedeva, sperando ci fosse, se sarà presa una misura simile, il producer ha infatti risposto «capisco pienamente. Abbiamo inserito un filtro per le volgarità in Battlefield V, che sarà disponibile nella open beta su PC.»
Non tutti, però, si sono mostrati felici di questa scelta, tra chi auspica che si possa decidere liberamente di disattivarlo e chi rimprovera a DICE, team di sviluppo del gioco, che questo non è un titolo PEGI 13. La risposta di Ajmal non si è fatta comunque attendere: «no, non è un gioco PEGI 13, è Battlefield, dove i giocatori dovrebbero trattare gli altri con rispetto, nella chat. È davvero triste che ci sia bisogno di cose come questa.»
Qualcuno ha obiettato sottolineando che anche i protagonisti del gioco si lasciano andare a qualche parolaccia, motivo per cui Ajmal ha aggiunto: «credo personalmente ci sia differenza, perché i personaggi del gioco se lo dicono tra loro, fa parte della fantasia, è come quando guardi un film e i protagonisti si maledicono a vicenda. La chat invece è la realtà e coinvolge i giocatori.»
Vi ricordiamo che la open beta di Battlefield V è attesa per il prossimo 6 settembre e rimarrà attiva fino all’11. Chi ha pre-ordinato il gioco o vanta un abbonamento EA Accesso o Origin Access Premier, potrà invece iniziare i test dal 4 settembre.L’uscita definitiva del gioco è invece fissata per il 20 novembre su PC, PS4 e Xbox One.Fonte: Eurogamer.net
Non tutti, però, si sono mostrati felici di questa scelta, tra chi auspica che si possa decidere liberamente di disattivarlo e chi rimprovera a DICE, team di sviluppo del gioco, che questo non è un titolo PEGI 13. La risposta di Ajmal non si è fatta comunque attendere: «no, non è un gioco PEGI 13, è Battlefield, dove i giocatori dovrebbero trattare gli altri con rispetto, nella chat. È davvero triste che ci sia bisogno di cose come questa.»
Qualcuno ha obiettato sottolineando che anche i protagonisti del gioco si lasciano andare a qualche parolaccia, motivo per cui Ajmal ha aggiunto: «credo personalmente ci sia differenza, perché i personaggi del gioco se lo dicono tra loro, fa parte della fantasia, è come quando guardi un film e i protagonisti si maledicono a vicenda. La chat invece è la realtà e coinvolge i giocatori.» Vi ricordiamo che la open beta di Battlefield V è attesa per il prossimo 6 settembre e rimarrà attiva fino all’11. Chi ha pre-ordinato il gioco o vanta un abbonamento EA Accesso o Origin Access Premier, potrà invece iniziare i test dal 4 settembre.L’uscita definitiva del gioco è invece fissata per il 20 novembre su PC, PS4 e Xbox One.Fonte: Eurogamer.net