Studio dimostra che i videogame aiutano bambini dislessici

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Secondo uno studio condotto dall’Università di Padova, giocare ai videogame è d’aiuto ai bambini dislessici per la risoluzione del loro disturbo.L’esperimento è stato condotto su bambini tra i 7 e i 13 anni di età, che – nel corso di due settimane – hanno affrontato dodici ore di gioco sui mini-game di Rayman Raving Rabbids su Nintendo Wii. I risultati ottenuti indicano che “giocare a videogame d’azione ha migliorato la velocità di lettura dei bambini senza intaccarne l’accuratezza e più di quanto non avrebbe fatto un intero anno di lettura spontanea e in misura equivalente – o superiore – a quanto si sarebbe riusciti a fare con i tradizionali trattamenti.”Il professor Andrea Facoetti, vera e propria autorità in materia di studi sulla dislessia, ha spiegato che “i videogame d’azione migliorano molti aspetti dell’attenzione visuale, ed aiutano sopratutto ad estrarre informazioni da un determinato contesto. I bambini dislessici hanno così imparato a focalizzare la loro attenzione così da estrarre in maniera rapida le informazioni più rilevanti delle parole che leggevano.”Annotiamo che, tuttavia, in Inghilterra alcuni esperti sono scettici relativamente ai risultati di questo studio. In attesa di una loro controprova che ne motivi la diffidenza, portiamo a casa questa bella notizia per il mondo dei videogiochi e per l’Università italiana.

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