La questione dei salari dei dirigenti nel mondo dei videogiochi, almeno in Occidente, è sempre stata piuttosto dibattuta. Ricorderete polemiche per gli stipendi di CEO e amministratori stratosferici, magari mentre i dipendenti che lavorano ai videogiochi venivano tagliati per ridurre i costi, ad esempio.
Di recente, Nintendo ha pubblicato il suo report annuale (thanks, NintendoLife), nel quale vengono citati anche gli stipendi di alcune delle sue figure di spicco. Apprendiamo così che il presidente Shuntaro Furukawa guadagna circa 362 milioni di Yen, che si traducono in circa $2,51 milioni (bonus compresi).
Il leggendario Shigeru Miyamoto, invece, ha un salario di $2,02 milioni, Shinya Takahashi porta a casa $1,61 milioni, Satoru Shibakata $1,19 milioni e Ko Shiota $910.000.
Ma come si paragonano questi salari con quelli dei CEO più pagati dell'industria? Secondo quanto evidenziato da Dexerto, c'è un palese cortocircuito nelle compagnie americane, dove – come dicevamo in apertura, in merito alle recenti polemiche – c'è uno sbalzo troppo alto tra lo stipendio di un dirigente e quello di un dipendente.
Ecco che, così, il CEO di Activision Blizzard, il chiacchierato Bobby Kotick, porta a casa un salario di $154,6 milioni, pari a oltre 60 volte il salario del suo corrispondente in Nintendo.
Tra gli altri numeri (thanks, VGC), abbiamo anche Andrew Wilson di EA con un salario di $34,7 milioni, Strauss Zelnick di Take-Two Interactive che porta a casa $18,1 milioni e Frank Gibeau di Zynga che guadagna $32 milioni. Le cifre – senza scomodare l'israeliana Playtika, che per i suoi giochi mobile porta il CEO Robert Antokol a percepire $372 milioni – sono insomma nettamente (troppo?) più alte di quelle del mercato giapponese.
Come evidenziato dai report di GamesOne, certo, lo scarto tra Kotick e Furukawa – che però è un "parigrado" – non è nemmeno così impressionante, se lo confrontiamo a quello con i suoi dipendenti: il costo del CEO per Activision Blizzard è pari a quello di 1.560 dipendenti, il più ampio tra tutti quelli presi in analisi nell'industria (in EA, il rapporto è di 1:324).
Per i dodici mesi conclusi il 31 marzo 2023, Activision Blizzard ha avuto entrate per $8,1 miliardi, in calo dell'1,84% anno su anno. Per l'ultimo anno fiscale (terminato il 31 marzo 2023), Nintendo ha avuto entrate per circa $11,2 miliardi, con una flessione del -5,5% anno su anno.
La situazione, rispetto a qualche anno fa, non si è insomma equilibrata – ma, anzi, il gap è andato ad aumentare.