A poche ore di distanza dal suo lancio, l'esclusiva PlayStation Stellar Blade venne travolto da una polemica decisamente bizzarra: alcuni utenti hanno infatti accusato una presunta censura di alcuni costumi alternativi della protagonista EVE, leggermente più coperti rispetto a quanto annunciato in origine.
Una modifica che ha lasciato perplessi diversi appassionati, considerando che i costumi originali sono tecnicamente ancora presenti nel disco di gioco (che trovate su Amazon).
Di conseguenza, disinstallando gli aggiornamenti è ancora possibile utilizzarli, alimentando i sospetti di una possibile censura dell'ultimo minuto.
Il caso ha avuto un'attenzione così superiore alle aspettative da aver spinto perfino PlayStation a rimborsare alcune copie di gioco per "pubblicità ingannevole", dato che Shift Up aveva promesso che nessun contenuto sarebbe stato rimosso.
Ma Stellar Blade è stato davvero censurato? A fare chiarezza ci ha pensato il director Hyung-Tae Kim: in un'intervista rilasciata a GameAbout (tradotta da TrueTrophies) ha specificato una volta per tutte che Sony e la presunta "censura" non c'entrano assolutamente niente.
«Non credo che solo perché i costumi sono volgari allora significa che sono buoni, quindi è qualcosa che abbiamo modificato per motivi di qualità.
Il risultato è che ci sono parti dove l'erotismo è stato ridotto o meno enfatizzato. È questo il prodotto finale che volevamo mostrare come risultato auspicato».
Insomma, il director non ha usato mezze misure per descrivere cosa è accaduto: i design dei costumi originali colpiti dalla "censura" erano stati considerati troppo volgari perfino per gli stessi sviluppatori.
Sony non ha dunque imposto alcun tipo di modifica, ma la patch day-one ha semplicemente implementato quello che avrebbe sempre dovuto essere il risultato finale per i costumi di Stellar Blade.
Siamo comunque certi che questo non fermerà le polemiche da parte di chi vuole vedere un pizzico di pelle virtuale in più, ma se non altro adesso abbiamo una risposta ufficiale sulla vicenda.
Dato che i contenuti sono comunque presenti su disco, una soluzione ibrida potrebbe essere offrire la possibilità di scegliere la variante preferita direttamente agli utenti, ma considerando che le versioni originali sono state definite «volgari», abbiamo seri dubbi che ciò possa accadere. Vi terremo comunque informati nel caso arrivino potenziali ripensamenti.