Starfield non è stato accolto benissimo, Todd Howard spiega perché

Todd Howard di Bethesda ha commentato l'accoglienza contrastante di Starfield, suggerendo il motivo di alcune delle critiche.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

L'hype attorno a Starfield si è spento dopo alcuni mesi dalla release, visto che il gioco non sarebbe riuscito a lasciare il segno come avrebbe dovuto.

Lanciato anche nel catalogo di giochi gratis di Xbox Game Pass (oltre che sugli store come Amazon), l'RPG sci-fi di Bethesda ha un buon numero di appassionati, ma non abbastanza.

Vero anche che Starfield sta per ricevere la sua prima espansione ufficiale: il DLC Shattered Space uscirà ad autunno, ma non sarà l'unica novità in arrivo.

Ora, come riportato anche da IGN US, Todd Howard, capo dello sviluppo di Bethesda, ha commentato l'accoglienza contrastante di Starfield, suggerendo che alcune delle critiche sono derivate dal fatto che il gioco è diverso da Fallout e Skyrim.

Starfield ha infatti avuto un feedback altalenante da parte della critica e dei giocatori, tanto che il gioco ha attualmente una valutazione "mista" su Steam, con recensioni negative che sottolineano i lunghi caricamenti necessari per i viaggi nello spazio, i pianeti "vuoti" e la mancanza di persone o nemici da incontrare.

In un'intervista rilasciata a Kinda Funny Games, Howard ha affrontato il tema dell'accoglienza contrastante di Starfield.

Il buon Todd ha esordito sottolineando la stabilità di Starfield al lancio, di cui lo studio è stato molto soddisfatto. Pare però che il gioco abbia "sofferto" perché era diverso dai precedenti giochi di Bethesda, Fallout e Skyrim in primis.

«La novità è che si tratta di una nuova IP, quindi sappiamo che faremo alcune cose in modo diverso rispetto al passato, e ovviamente abbiamo avuto persone che hanno amato il gioco sia dal punto di vista delle recensioni che da quello di chi lo ha apprezzato meno», ha detto Howard.

«Non voglio mai trovarmi in un mondo in cui questo non sia un ottimo posto dove stare in termini di accoglienza da parte della critica, soprattutto in un anno in cui sono usciti così tanti giochi straordinari

E ancora: «Vediamo il feedback, vediamo molti giocatori che dicono che questo è ciò che voglio da un gioco Bethesda, cioè esplorare un mondo in un certo modo e Starfield non me lo ha dato, preferisco il modo in cui è fatto in Fallout o The Elder Scrolls. E questo è perfettamente comprensibile, in termini di 'ehi, questa è un'esperienza diversa'.»

Howard ha continuato parlando dei "compromessi" che Bethesda è stata disposta a fare per realizzare la fantasia di atterrare su un numero enorme di pianeti ed esplorare ognuno di essi nel gioco. 

«Penso che per noi, in particolare per me che mi immergo in un gioco di fantascienza, voglio poter atterrare su tutti i pianeti, voglio che il gioco ci dica di sì sapendo che i contenuti saranno diversi da quelli che abbiamo visto in passato quando si esplora un paesaggio», ha detto Howard.

«E questi sono alcuni dei compromessi che faremo per fare ciò che pensiamo renda un gioco di fantascienza come questo, che si basa su questo tipo di finzione e realtà, per renderlo ciò che dovrebbe essere. Ogni franchise dovrebbe essere a sé stante».

Ricordiamo che di recente il kolossal di Bethesda ha aggiunto delle feature importanti con l'update 1.10.31, con cui Starfield è migliorato ulteriormente.

Ma non solo: sapevete che la missione finale di Starfield è stata realizzata tagliando alcuni contenuti, perché non c'era abbastanza tempo per fare tutto quanto?

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