Starfield avrebbe potuto essere un gioco splatter

Durante la fase di sviluppo di Starfield si era considerata l’idea di includere decapitazioni e altre forme di violenza grafica.

Immagine di Starfield avrebbe potuto essere un gioco splatter
Avatar

a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Immaginate uno Starfield diverso, più cruento e viscerale, con teste mozzate e una rappresentazione esplicita della violenza.

Questo avrebbe potuto essere il destino del titolo di Bethesda (che trovate su Amazon), secondo Dennis Mejillones, ex character artist dello studio.

Tuttavia, una serie di fattori tecnici e tematici ha portato gli sviluppatori a scegliere un approccio più sobrio.

Parlando al podcast Kiwi Talkz (via Eurogamer), Mejillones ha rivelato che in fase di sviluppo si era considerata l’idea di includere decapitazioni e altre forme di violenza grafica.

Tuttavia, l’implementazione avrebbe richiesto un’enorme quantità di lavoro tecnico.

«Dal punto di vista tecnico c’è molto da gestire,» ha spiegato Mejillones. «Bisogna pensare a come il casco si stacca, a come tagliare la carne, e a tutto ciò che è necessario per rendere il tutto credibile.»

Un esempio emblematico sono i caschi spaziali di Starfield, completi di tubi e dettagli complessi. Realizzare animazioni credibili per il loro "smembramento" si è rivelato un labirinto tecnico insostenibile.

Inoltre, l’evoluzione del sistema di personalizzazione dei personaggi ha complicato ulteriormente le cose. Con corpi di forme e dimensioni variabili, mantenere la coerenza nelle sequenze di smembramento sarebbe stato un compito arduo.

Oltre ai problemi tecnici, c’è un motivo tematico dietro la decisione di mantenere Starfield relativamente "pulito". Mejillones ha sottolineato come il tono realistico e low-fi del gioco, ispirato a opere come The Expanse e Star Trek, si scontrasse con l’estetica volutamente esagerata di giochi come Fallout.

«In Fallout il gore fa parte dell’umorismo ironico del gioco,» ha detto Mejillones, citando il celebre perk Bloody Mess di Fallout 4.

Secondo me, uno Starfield più violento e viscerale non sarebbe stato funzionale quanto il tono realistico e sofisticato scelto da Bethesda.

A differenza dell’universo post-apocalittico di Fallout, dove esplosioni di sangue e smembramenti contribuiscono al tono dissacrante, Starfield punta su un’esperienza più sobria e credibile, in linea con la fantascienza classica.

Nonostante l’assenza di gore, Starfield ha già iniziato ad esplorare territori più cupi con l’espansione Shattered Space, che ha aggiunto un tocco di horror al mix.

Bethesda ha anche confermato che sono in arrivo altre espansioni, con fan che speculano su un possibile DLC chiamato Starborn, ispirato a un marchio registrato dalla casa madre Zenimax.

Leggi altri articoli