Starfield a 30 fps, lo sviluppatore di God of War difende la scelta

Dannie Carlone, senior environment artist di Santa Monica Studio, ha difeso la scelta dei 30 fps al secondo di Starfield.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Nelle scorse ore abbiamo avuto la possibilità di scoprire tante novità sul gameplay di Starfield, nuovo big Bethesda.

Il gioco, previsto anche su Xbox Game Pass (a cui potete abbonarvi su Amazon) è sicuramente tra i più ambiti dai giocatori Xbox.

Non sarà un vero "Skyrim nello spazio", come ci ha già anticipato il trailer gameplay ufficiale, bensì un progetto particolarmente ambizioso e su cui Todd Howard e compagni hanno lavorato a lungo.

Purtroppo, lo stesso Howard ha anche confermato che su Xbox Series X girerà in 4K, mentre su Series S arriverà a 1440p, ma il frame rate sarà sempre e comunque bloccato a 30fps su console.

Ora, come riportato anche da PlayStationLifestyle, lo sviluppatore di God of War ha difeso la scelta di bloccare a trenta il numero di fotogrammi.

Dannie Carlone, senior environment artist di Santa Monica Studio, ha risposto a un tweet - ora cancellato . dello YouTuber DreamcastGuy, sottolineando che un gioco bloccato a 30 fps non è un segno di "incompiutezza", come alcuni giocatori pensano.

Si tratta di una scelta deliberata, soprattutto in giochi come Starfield, a causa della loro portata. Secondo Carlone, 60 fps in un gioco come quello Bethesda possono avere un grave impatto sulla fedeltà visiva e rovinare l'esperienza.

In un tweet successivo, Carlone ha spiegato che Bethesda vuole mantenere Starfield bloccato a 4K con 30 fps per «spingere la grafica a un livello elevato su questa scala».

Todd Howard ha dichiarato in precedenza che il gioco è bloccato a 30 fps perché il team preferisce «la coerenza in cui non ci si pensa nemmeno».

Impossibile non confrontare queste dichiarazioni con il precedente caso Redfall, anche se in questo caso il livello della produzione appare decisamente più alto.

Restando in tema, sempre il prossimo big spaziale di Bethesda dovrà in qualche modo "ringraziare" un altro capolavoro open world, ossia Red Dead Redemption 2.

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