Lo studio di sviluppo Starbreeze ha dichiarato di aver scelto di sviluppare Syndicate come uno sparatutto perché è quello che sa fare meglio e non è preoccupato per la saturazione del mercato sul genere FPS.”EA è venuta da noi e ci ha chiesto di farlo: questo è quello che sappiamo fare, questo è il nostro campo di competenza. Ecco perché abbiamo sviluppato un FPS.“, ha affermato in un’intervista il CEO della software house, Mikael Nermark, aggiungendo che la SH è abbastanza a suo agio con gli Shooter e non è affatto intimidita dalla concorrenza.”Bisogna avere fiducia delle proprie competenze e realizzare ciò in cui vengano risaltati i propri punti di forza. Penso che abbiamo raggiunto i nostri obiettivi e sono estremamente orgoglioso dello studio e del lavoro fatto dai ragazzi. Ma è sicuramente un genere difficile in cui affermarsi, senza dubbio.” ha ammesso Nermark, sostenendo che i giochi dovrebbero essere giudicati (e sviluppati) in base ai loro meriti come esperienze videoludiche, e non a delle grandi categorie.”Quando giudichiamo un qualsiasi progetto, quando giudichiamo un qualsiasi gioco, non giudichiamo il suo genere. Noi non puntiamo a creare soltanto un gioco, ma puntiamo a sviluppare un’esperienza che possa competere con le cose che il giocatore (o la giocatrice) potrebbe fare in alternativa, come ad esempio passare del tempo con i propri cari o cose del genere. Quindi dobbiamo creare una grande esperienza in modo che si pensi che valga la pena giocare ai nostri giochi. Se ci basiamo sul genere FPS per il nostro gioco, questo dovrà essere sviluppato al meglio per competere con gli altri giochi. Stesso discorso per quanto riguarda gli altri generi. Non sto dicendo che, se facciamo uno Shooter, dobbiamo competere con i Battlefield o i Call of Duty, ma dobbiamo sviluppare un FPS che sia in linea con quello che vogliamo fare. Quindi, in definitiva, non guardiamo la cosa da una prospettiva più alta.“.