Secondo il direttore creativo Julian Gerighty, lo splendido gioco open-world di PlayStation Ghost of Tsushima è stato un preciso punto di riferimento per Star Wars Outlaws.
Outlaws (che potete prenotare su Amazon) intende far vivere l'esperienza di una vera e propria "canaglia spaziale" impegnata a gestire fazioni in conflitto tra loro.
Immaginavo che Star Wars Outlaws potesse strizzare l'occhio e non poco a Red Dead Redemption, ma a quanto pare Gerighty non è del mio stesso avviso (l'unico paragone "ufficiale" emerso sino a questo momento è quello con GTA).
«È molto interessante perché il mio riferimento più importante è stato Ghost of Tsushima, che è più un'ispirazione di Kurosawa che un'ispirazione western, alla John Ford, per George Lucas», ha spiegato Gerighty (via GamesRadar+).
«Red Dead Redemption è fenomenale, perché tratta il mondo come un mondo, non come una lista di controllo di attività che si ripetono spesso.
Credo che Ghost of Tsushima mi sia piaciuto molto per la sua purezza, per la fantasia del giocatore e per il suo impegno.
Questa è la storia, il mondo, il personaggio, tutto si incastra con il gameplay che guida tutto. Questa è la fantasia di 'sei un samurai ninja in Giappone'. Questo è stato uno dei punti di riferimento per il gioco».
La “fantasia del giocatore” in questo caso è quella di essere un fuorilegge nell'universo di Star Wars, un'idea di cui gli sviluppatori hanno parlato più volte nei precedenti sguardi a Star Wars Outlaws.
Per quanto ci riguarda, il nostro Francesco Corica ha da poco avuto modo di provare il gioco per una manciata di ore, spiegandoci in maniera piuttosto approfondita che «Star Wars Outlaws vuole provare ad essere diverso dai tripla A a cui Ubisoft ci ha abituato negli ultimi anni, ma l'obiettivo di Massive Entertainment potrebbe riuscire solo parzialmente».