STALKER 2 è uno di quei prodotti che, insieme al gruppo di persone che ci lavora, è stato travolto dal conflitto tra Russia e Ucraina.
Lo shooter, la cui uscita è fissata per ora per il 2 gennaio 2024 (come potete verificare su Amazon), è stato tra i primi progetti a venire congelati per cause di forza decisamente maggiore.
Fino a qualche mese fa il titolo sembrava addirittura pronto ad essere cancellato del tutto, tanto che il team di sviluppo è dovuto intervenire per fare chiarezza.
Ma STALKER 2 si è mostrato alla fine dello scorso anno con un nuovo trailer, confermando la sua uscita in un modo o nell'altro.
Come riporta Polygon, però, i lavori del team sono stati resi ancora più complessi da un recente attacco di un gruppo di attivisti pro-Russia.
GSC Game World, lo sviluppatore ucraino di STALKER 2: Heart of Chornobyl, ha dichiarato di aver subito un attacco informatico e conseguenti minacce.
Un utente anonimo del social network russo VK si è assunto la responsabilità della violazione e minaccia di rilasciare dettagli sugli artwork e sulla storia del gioco, a meno che le sue richieste non vengano soddisfatte entro il 15 marzo.
Gli hacker affermano di aver ottenuto l'accesso a circa 30GB di informazioni tra concept art, grafica ambientale e mappe, schermate e filmati in-game che rivelano la storia del gioco.
GSC ha confermato l'hack tramite i propri canali social, dichiarando però di non essere intimidito dall'attacco:
Cannot get X.com oEmbed
«Questo non è il primo tentativo di hackerare e far trapelare i nostri dati, comprese le informazioni personali», ha dichiarato il team, che incalza:
«Ne abbiamo passate tante. Tuttavia, queste sfide ci incoraggiano solo a lavorare ancora di più perché crediamo che la verità sia dalla nostra parte. Il male non vincerà mai. [...] Nonostante i tentativi di spezzarci, rimaniamo forti e coraggiosi. In caso di fughe di notizie, vi chiediamo di astenervi dal guardare o distribuire informazioni su STALKER 2: Heart of Chornobyl. I materiali obsoleti e in lavorazione possono attenuare l'impressione dell'idea finale che abbiamo inserito nel gioco.»
Le richieste degli hacker includono un "ammorbidimento" dell'atteggiamento dell'azienda nei confronti dei fan russi e bielorussi, l'annullamento di un account specifico sul canale Discord ufficiale del gioco e una localizzazione ufficiale in lingua russa per il gioco.
Al momento GSC Game World ha dichiarato che nessuna di queste richieste sarà soddisfatta, tenendo fede all'atteggiamento che è stato tenuto fin dall'inizio del conflitto.
I videogiochi continuano quindi ad intrecciarsi con le vicende politiche, come accaduto ad Atomic Heart di recente e Advance Wars in passato, seppur per motivi molto diversi.