Square Enix ha ufficialmente chiuso i server dello spin-off mobile di Mana, ossia Echoes of Mana, dopo poco più di un anno di presenza sul mercato. Questo lo rende di fatto il primo dell'intera serie di Mana a non essere disponibile da nessuna parte e su nessuna piattaforma.
Certo, i fan hanno gli occhi puntati su Final Fantasy XVI, che potete già ordinare su Amazon, ma il mercato mobile non è da trascurare.
Certo, la notizia era nell'aria da giorni, ma ora che è ufficiale il dispiacere tra i fan è palpabile.
Nato come spin-off e storia secondaria di Final Fantasy, il primo Secret of Mana è stato pubblicato da Square Enix nel 1993, e da allora la serie è diventata una cosa a sé stante, con molteplici titoli di genere diverso negli ultimi 20 anni.
In particolare, la serie ha generato più spin-off che titoli principali, quattro dei quali lanciati inizialmente su Android e iOS. L'ultimo di questi è stato proprio Echoes of Mana, uscito il 27 aprile 2022 come gioco di ruolo d'azione (un ritorno alle origini del franchise) con un modello free-to-play e microtransazioni.
Il 15 maggio 2023, l'account Twitter ufficiale del gioco ha dichiarato ufficialmente che il gioco era stato spento per sempre, scusandosi per la fine prematura e ringraziando i giocatori per aver partecipato all'avventura con un dipinto di Mousseline, uno dei tanti personaggi sbloccabili del gioco.
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Il team ha deciso di "spegnere" il gioco per la difficoltà di mantenere attivi i server, descrivendo la scelta come difficile.
La maggior parte dei giocatori nelle risposte è sembrata abbastanza rattristata dalla notizia, lodando vari aspetti del titolo come lo stile artistico e le battaglie con i boss, soprattutto verso la fine.
Molti si sono detti gratificati dal fatto che il gioco abbia effettivamente raggiunto una conclusione della storia prima di essere chiuso, mentre altri hanno espresso il proprio disappunto per il fatto che questo gioco non ha ricevuto un porting da nessun'altra parte, rendendolo di fatto perso per sempre.
La "morte" del gioco conferma il momento estremamente difficile per la compagnia in termini di service game e free-to-play, visto che questo è il quarto gioco chiuso in meno di due mesi.