Negli ultimi tempi Square Enix ha abituato gli addetti ai lavori e il pubblico a scelte decisamente controverse, non nascondendo di voler essere sempre in prima linea nella sperimentazione di nuove tecnologie — anche a costo di perdere il rispetto di alcuni fan.
Molti utenti ricorderanno infatti le celebri lettere del presidente Matsuda, che spingevano fortemente sull'acceleratore per i giochi live service e gli NFT.
E anche se il presidente è ormai pronto a lasciare il suo incarico, il gruppo pare non avere ancora intenzione di rinunciare alle nuove tecnologie, prima fra tutte l'ormai discussa IA nei videogiochi.
Naturalmente questo non significa che vedremo applicate queste nuove tecnologie fin da subito in nuovi prodotti come Final Fantasy XVI (potete prenotarlo su Amazon), ma Square Enix ha voluto lanciare un messaggio forte e chiaro a tutti i suoi fan, pubblicando addirittura un gioco gratis che fa pieno uso dell'IA.
Al seguente indirizzo potete infatti scaricare gratis su Steam The Portopia Serial Murder Case, un'avventura grafica inizialmente pubblicata nel 1983 ma ri-proposta in chiave moderna come tech preview per sperimentare una tecnologia in grado di capire i vostri input e convertirli in apposite frasi che permetteranno di avanzare nel gioco.
L'obiettivo sarebbe quello di dimostrare l'effettiva affidabilità delle IA nel videogioco, permettendo un'accessibilità e un coinvolgimento più immediato per i giocatori.
Tuttavia, come segnalato da TheGamer, la reazione del pubblico si è dimostrata estremamente contrariata: nel momento in cui scriviamo questo articolo, soltanto il 10% delle recensioni su Steam ha lasciato un feedback positivo, permettendo al titolo di aggiudicarsi il poco invidiabile bottino di valutazione "Molto negativa".
Vale la pena di specificare che non si tratta di un review bombing solo per "partito preso" — come già accaduto nel più che discutibile caso di Horizon Forbidden West — ma per i problemi nella sua effettiva applicazione: molti utenti segnalano infatti non solo che i comandi non rispondono come si aspetterebbero, ma che in diversi casi il gioco non riconosce ciò che stanno cercando di fare, invitandoli a "concentrarsi sull'obiettivo in corso".
Una richiesta che, essendo così inaspettata, non può che far confondere e scoraggiare gli utenti, portando così a quelle che sembrerebbero essere meritatissime recensioni negative.
Insomma, se questa tech preview di Square Enix della bontà delle IA nei videogiochi, ci sentiamo di dire senza timore di smentita che l'esperimento è, almeno temporaneamente, fallito. La strada si preannuncia ancora lunga per il publisher.