Space Marine 2, il CEO di Saber vuole la politica fuori dai videogiochi

Il CEO di Saber Interactive spiega che Warhammer 40.000: Space Marine 2 voleva essere un gioco vecchia scuola, in tutto.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Warhammer 40.000: Space Marine 2 è stato una delle sorprese di questa stagione videoludica, anche per l'aver riportato in auge quei videogiochi dall'anima più arcade che andavano in voga qualche decennio fa.

Un'anima che è stata volutamente ricercata dal team di sviluppo e che, secondo il CEO di Saber Interactive, dovrebbe essere inseguita da tutti i videogiochi.

È noto che ci siano videogiochi che vogliano raccontare storie in grado di lasciare i giocatori con delle riflessioni più profonde, così come ce ne siano degli altri che invece puntano a creare solo del divertimento o delle esperienze ludiche meno profonde, diciamo.

Che si parli di politica, un tema che i videogiochi affrontano in ogni occasione anche senza accorgersene, o di temi sociali e di attualità, proprio l'industria dei videogiochi ha dimostrato con titoli come The Last Of Us Part 2 (lo trovate su Amazon) di generare anche momenti di riflessione importante.

Di solito temi del genere creano sempre molte discussioni e, a quanto pare, anche il CEO di Saber Interactive vuole la politica fuori dai videogiochi.

Il che è abbastanza surreale, visto che lo stesso Warhammer 40.000 è un mondo che parodizza in maniera abbastanza evidente tutte le storture della società attraverso il filtro del suo genere narrativo.

Come riporta VGC, infatti, Matthew Karch si è lanciato in una serie di commenti su LinkedIn che parlano proprio del modo in cui il team ha approcciato la lavorazione di Space Marine 2 e, in generale, come Karch vede il mondo dei videogiochi.

«Quando abbiamo firmato l'accordo per la realizzazione di Space Marine 2, tutto ciò che volevo era un gioco che guardasse al passato», ha spiegato Karch nei post.

Ricercando volutamente quella che Karch chiama la "vecchia scuola", il CEO di Saber Interactive parla della sua visione del mercato attuale:

«Non riesco nemmeno a comprendere molti dei giochi attuali che si giocano al giorno d'oggi. Sono troppo complessi e richiedono un investimento eccessivo. [...] Spero che giochi come Space Marine 2 e Wukong siano l'inizio di un ritorno ai tempi in cui i giochi erano semplicemente divertenti e coinvolgenti. Ho trascorso un periodo come direttore operativo presso Embracer e ho visto giochi che mi hanno fatto venire voglia di piangere con i loro tentativi esagerati di messaggiare o imporre una morale ai giocatori.»

Warhammer 40.000 Space Marine 2 è stato apprezzatissimo dai giocatori e, alla luce del grande successo, queste dichiarazioni lanciano sicuramente delle domande e faranno discutere.

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