Oggi il CEO di Sony Computer Entertainment Andrew House sente che la presa di posizione legale della compagnia contro gli hacker è nell’interesse dei giocatori, e trova che le risposte negative pervenutegli siano un pò “ironiche”.”Ci sono state alcune minacce molto brutte verso di noi, e adesso siamo diventati un bersaglio.“, ha affermato House in un’intervista, “L’ironia, per me, è che lo siamo diventati perché abbiamo pensato, credo abbastanza ragionevolmente, che stavamo cercando di proteggere i nostri diritti di proprietà intellettuale dalla pirateria. Ma, ironicamente, questo ha portato un certo settore dell’opinione pubblica a pensare che, in qualche modo, stiamo agendo contro i loro interessi.“.House ha dichiarato che Sony è ora in “società con molte altre istituzioni e imprese molto solide”, anch’esse a rischio di attività hacker.”Sarà una sfida continua, e penso che sarà una cosa che dovremo prendere molto seriamente. Un pò ci galvanizza, rivelandoci che siamo al top come compagnia. Abbiamo anche assunto un Chief Information Security Officer esperto a livello aziendale, non solo sul piano PlayStation. Abbiamo rinnovato i nostri sistemi al meglio delle nostre possibilità, per cercare di garantire che questo genere di cose, per quanto possibile, possa essere prevenuto.“.