Sony rimuove giochi-spazzatura dal PlayStation Store

Sony ha iniziato a rimuovere alcuni dei giochi di bassa qualità presenti sul PlayStation Store, in particolare quelli con immagini generate da IA.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Sony ha iniziato a rimuovere alcuni dei giochi di bassa qualità presenti sul PlayStation Store, in particolare quelli con immagini generate da intelligenza artificiale e contenuti ingannevoli.

La mossa arriva poco dopo un'inchiesta di IGN US (via Kotaku) che ha denunciato l’invasione di questi prodotti nei principali store digitali.

Secondo il report, piattaforme come Steam, il Nintendo eShop e il PlayStation Store (trovate gift card per i vostri acquisti online su Amazon) sono stati inondati nell’ultimo anno da giochi di dubbia qualità, spesso realizzati in fretta con asset generati dall’IA e titoli pensati solo per attirare click. 

Sony, a seguito di questa denuncia, ha deciso di intervenire rimuovendo diversi giochi pubblicati da RandomSpin Games, una compagnia nota per l’alto volume di titoli di scarsa qualità immessi sul mercato.

RandomSpin Games ha pubblicato oltre 35 giochi solo nel 2024, con alcuni mesi in cui sono stati rilasciati più titoli contemporaneamente.

Tra i giochi rimossi figurano nomi come Difficult Climbing Game e Bodycam Shooter PS4, tutti caratterizzati da immagini promozionali che sembrano realizzate tramite intelligenza artificiale.

Tuttavia, alcuni giochi dello stesso editore risultano ancora disponibili sullo store. La questione solleva interrogativi sulla moderazione dei contenuti nei marketplace digitali.

Il report ha evidenziato come le regole dello store di PlayStation siano più permissive rispetto ad altre piattaforme, rendendo più facile la pubblicazione di giochi-spazzatura rispetto, ad esempio, al Microsoft Store.

Tuttavia, la situazione più critica sembrerebbe riguardare Nintendo, il cui eShop viene descritto come il più vulnerabile ai truffatori.

Era ora che qualcuno iniziasse a mettere un freno a questa deriva. La qualità degli store digitali è precipitata negli ultimi anni, con ondate di prodotti scadenti che soffocano i titoli meritevoli e ingannano gli utenti meno attenti.

Ma il problema è più profondo: la corsa alla quantità ha reso questi store simili a un discount dell’intrattenimento, dove chiunque può vendere qualsiasi cosa senza reali controlli di qualità.

Sony ha dato un primo segnale, ma servirà una regolamentazione più severa per evitare che lo store diventi una discarica digitale piena di di giochi come questo.

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