Con sorpresa probabilmente di nessuno, Sony sta già iniziando a preparare i primi programmi per lo sviluppo di PS6, nonostante sia stata annunciata da poco la versione Pro di PS5.
Il modello più avanzato di PlayStation 5 promette diverse migliorie dal punto di vista grafico e della risoluzione, ma nelle ultime ore sono emerse diverse perplessità in termini di differenze rispetto alle attuali PS5 Slim (che trovate a prezzi notevolmente inferiori su Amazon).
È infatti emerso che non solo non saranno garantiti i 60 FPS su tutti i giochi, ma che alcuni di questi gireranno addirittura a 864p in modalità performance, nonostante le ottimizzazioni del caso.
Il lancio di PS5 Pro potrebbe però fare emergere anche problematiche per il lancio di PS6, che a questo punto dovrebbe essere notevolmente più costosa delle attuali console in uscita. E inevitabilmente i fan sono già preoccupati, considerando il prezzo fuori mercato del modello Pro.
Sony ha comunque confermato tutta la volontà di continuare a puntare fortemente sul mercato console: in un'intervista rilasciata a Nikkei (tradotta da TweakTown), il CEO Hideaki Nishino spiega che PS5 Pro è solo l'inizio e che le migliorie apportabili su PS6 possono essere potenzialmente numerose.
«La tecnologia è in costante evoluzione, dunque credo che c'è ancora molto che possiamo fare. [...] La fedeltà visiva è importante, ma aggiorneremo anche tanti altri elementi».
Il CEO porta come esempio i miglioramenti di PS5 rispetto a PS4: non solo grafiche più avanzate, ma caricamenti più rapidi grazie agli SSD e un suono tridimensionale e più coinvolgente grazie agli speaker integrati del DualSense.
Allo stesso modo, PS5 Pro sarà una console più veloce rispetto alle attuali PS5 e integrerà l'IA upscaling di PSSR, a dimostrazione che, secondo il suo parere, ci sarà sempre qualcosa in più da migliorare con nuovi prodotti.
C'è da dire però che il prezzo di PS5 Pro ha causato non poche perplessità ai giocatori, al punto che molti commenti segnalano la possibilità di passare a un PC da gaming per lo stesso prezzo o una cifra di poco superiore.
Un'idea che però Nishino ha allontanato nel corso della stessa intervista, sottolineando che configurare un PC è «più difficile» rispetto a comprare una console. Vedremo se effettivamente alla fine avrà ragione Sony anche questa volta.