Sony non credeva in PlayStation: «Una lotta far comparire il loro nome»

In una recente intervista, Shawn Layden svela alcuni retroscena interessanti sulla genesi di PlayStation e il via libera di Sony.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

PlayStation è sinonimo di videogiochi per molti ed è stata una macchina in grado di rivoluzionare il mercato, ma a quanto pare Sony non credeva moltissimo nel suo successo.

Il 3 dicembre 1994 veniva lanciata la prima PlayStation, esattamente 30 anni fa. Sony ce lo ha ricordato anche poche ore fa con un video che ci ha fatto sentire nostalgici e/o vecchi, ma l'azienda nipponica non è stata mai così convinta, a quanto pare.

In una recente intervista rilasciata a Eurogamer, l'ex-dirigente Shawn Layden ha svelato alcuni retroscena molto interessanti sulla sua carriera che è legata fortemente alla nascita di PlayStation.

Nella lunga chiacchierata si parla anche, ovviamente, del processo che ha portato la console ad essere progettata e lanciata sul mercato.

«Ricordo di aver fatto una presentazione all'inizio in cui hanno portato il prototipo della PlayStation nell'ufficio del presidente e abbiamo potuto vedere cosa stavano costruendo», racconta Layden parlando del suo lavoro nel 1987, come assistente del fondatore di Sony, Akio Morita.

Al momento, lo saprete, Sony era presente nel mercato tecnologico ma non nel mondo dei videogiochi, e proprio questo ingresso non sembrava essere troppo convinente per l'azienda, secondo la testimonianza di Shawn Layden:

«Ricordo che a metà del '94, prima del lancio, ero in piedi in una sala riunioni a giocare a Ridge Racer e pensavo, "Oh mio dio, sarà fottutamente fantastico". Ma all'interno della Sony, penso che molti dirigenti all'epoca non la prendessero sul serio. [...] Fu una "missione folle", credo che alcuni di loro l'abbiano persino definita così all'epoca. Ma l'allora presidente di Sony, Norio Ohga, ci credeva. Molte persone pensavano che stessimo correndo un rischio. Fu una lotta per far comparire il nome Sony sulla macchina, non volevano esservi associati.»

La storia ha dato ragione all'intraprendenza di Sony, che dopo 30 anni è ancora presentissima con PlayStation 5 nel mondo dei videogiochi, mentre va avanti con altri possibili hardware portatili.

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