Sony e le nuove IP a fine ciclo

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Allo scorso E3, Sony è stata una delle poche major a lanciare o svelare ulteriormente nuove IP, come Beyond: Two Souls di David Cage e The Last of Us. In molti si sono chiesti quale sia il vantaggio di annunciare nuovi marchi su una console a fine ciclo, con la consapevolezza che essi potrebbero facilmente fare da traino alla next-gen, e le loro domande hanno trovato risposta nelle dichiarazioni del CEO di PlayStation, Andrew House.“Creare nuove idee è una cosa cruciale” ha esordito House, “abbiamo sempre pensato che la forza di una piattaforma sia una specie di relazione di simbiosi tra la piattaforma in sé e la forza delle nuove esperienze. […] Ho sentito dire da saggi dell’industria che i primi due anni di un ciclo vitale sono i soli in cui è possibile creare innovazioni con un nuovo bacino di utenza. Noi abbiamo un punto di vista diverso: è parte del ruolo di noi detentori della piattaforma avere la fiducia per investire, dove necessario, in maniera tale da poter mostrare che, nonostante un ciclo vitale di sei anni, c’è ancora una significativa fetta di pubblico che si interesserà a nuove IP. È nostro dovere non deludere le loro aspettative.”

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