Continuano i lavori in gran silenzio di Sony sul futuro di PlayStation, e in particolare sulla sua prossima generazione, rappresentata da PlayStation 5. Ora che la compagnia giapponese ha precisato senza troppi giri di parole che non intende concentrarsi più sulle portatili, ma sulle console domestiche (e PS Now, ovviamente), i soliti esperti del sito Let’s Go Digital hanno scovato un nuovo brevetto depositato dalla compagnia, che si occupa di un nuovo misterioso controller minimale. Potremmo vederlo venire realizzato o dobbiamo aspettarci che le sue specifiche si sommino a quelle del futuro DualShock 5?
Cosa ci dice il brevetto
I documenti del brevetto sono stati depositati il 24 luglio scorso presso lo USPTO, ma sono emersi solo il 28 novembre. Tra le righe e le diverse immagini, prende forma quello che è un controller minimale dal design rettangolare, dotato di tutti i dispositivi tipici di un’apparecchiatura per gli input da gioco: ecco così la croce direzionale, i grilletti, il tasto figura e, a quanto pare, anche un piccolo display LCD centrale.
Il controller, apprendiamo, include anche una sua memoria e comunica in wireless (in Bluetooth, ma non solo), mettendosi così in collegamento con “console, televisori smart e PC“. Questo renderebbe facile immaginarlo come un “controller di fortuna”, magari per giocare a titoli meno impegnativi, ma i documenti dicono molto di più.
Giroscopi, schermo, sensore per le impronte e il battito
A colpire, nel brevetto, non è infatti tanto il fatto che questo controller potrebbe, ad esempio, lanciare un videogioco interagendo con la smart TV, quanto il fatto che sia dotato di lettore delle impronte digitali, come uno dei più moderni smartphone. Questo sensore sarebbe anche in grado di leggere il battito cardiaco, di fatto tracciando l’attività dell’utente – forse per utilizzarla in qualche feature specifica di qualche gioco.
Apprendiamo anche che il controller, sempre secondo i documenti del brevetto, cambierebbe quanto mostrato nel suo display in base allo scenario in cui ci troviamo: avremmo un contenuto sullo schermo se siamo in metro e uno se ci troviamo a casa o nel nostro giardino. Trovandosi in giardino si avrebbe la possibilità di accedere alla mail (come in uno smart-device vero e proprio, quindi), mentre trovandosi a casa di un amico verrebbe proposta una partita insieme a qualcosa.
Mentre questa specifica relativa alle location sembra, per il momento, la più fumosa, apprendiamo che il controller ospiterebbe anche un giroscopio e un accelerometro, capaci di rilevare il movimento del suo corpo. Si tratta di tecnologie che ormai conosciamo, che consentirebbero ad esempio di cambiare l’orientamento del display. Il brevetto parla anche di speaker integrati.
A questo punto, si aprono ovviamente diverse opzioni: anche gli esperti di Let’s Go Digital, che per primi hanno scovato questi documenti, precisano che non sempre i brevetti depositati diventano progetti veri e propri, ma è anche vero che capita spesso che portino idee integrate poi in altri progetti.
C’è, quindi, la possibilità che qualcuna di queste tecnologie venga integrata nel futuro DualShock 5 di PS5 – che sappiamo voler puntare già su alcune novità, come i nuovi grilletti e le nuove sensazioni tattili che renderanno la tradizionale vibrazione un ricordo. Un’altra opzione è che questo controller possa venire immaginato per un uso del tutto diverso da quello su console tradizionali – ma, come accennato, è difficile fare qualsiasi ipotesi a partire solo da questi dati.
Vedremo se e quando il progetto diventerà realtà, e se magari dobbiamo aspettarci per qualche motivo un lettore delle impronte anche sul futuro DualShock 5. Per quanto ne sappiamo ora, il nuovo controller della console next-gen dovrebbe essere molto simile a quello di PS4, quindi sembrerebbe improbabile aspettarsi un design con tanto di display, come invece sarebbe questo controller minimale misterioso.
Rimaniamo in attesa di ulteriori novità da riferirvi. Intanto, partendo dai mock-up di Let’s Go Digital, secondo voi a cosa potrebbe servire questo controller di Sony?
Fonte: Let’s Go Digital