Il tempo vola nel mondo dei videogiochi, soprattutto se ripercorriamo gli annunci come quello di The Legend of Zelda Breath of the Wild, mostrato per la prima volta all'E3 2014. Sì, esattamente 10 anni fa.
Prima di essere il titolo di lancio di Nintendo Switch, ed esordire in pompa magna su Amazon, il titolo era previsto per il lancio unicamente sulla fortunata Wii U, la console che ha messo Nintendo in una situazione pericolosissima.
La console che, in ogni caso, i fan hanno continuato ad amare anche dopo la sua morte è stata anche l'araldo di uno dei migliori videogiochi della storia.
Era il 10 giugno 2014 quando Nintendo tenne il suo Digital Event all'E3 2014. Uno show digitale precursore dei Direct (a proposito, uno sarebbe in arrivo), nonché uno dei migliori di sempre della Grande N.
Nintendo scherza sul fatto che non ci sarebbe stato "un altro gioco di Mario", con la leggendaria presentazione con i pupazzi animati in cui Link dice di essere "il nuovo volto di Nintendo". Lo è diventato, curiosamente, visto il successo di Breath of the Wild e Tears of the Kingdom.
Viene presentato il nuovo Smash Bros, gli amiibo per la prima volta, Super Mario Maker, Yoshi's Wooly World, Captain Toad Treasure Tracker, Mario Maker, insieme a tantissimi altri titoli tra cui il primo Splatoon, destinato a diventare una nuova IP di grandissimo successo per Nintendo.
Alla fine del video c'è anche Shigeru Miyamoto che mostra quello che sarebbe stato il prossimo Star Fox, tra le altre cose.
In tutto questo, messo in mezzo all'evento digitale come un gioco qualunque, c'è anche "The Legend of Zelda Wii U", com'era conosciuto all'epoca.
Eccolo qui, lo trovate al minuto:
Eiji Aonuma appare sullo schermo per parlare della filosofia che muoverà il gioco, ovvero "ripercorrere le fondamenta della saga". Quel senso di libertà che poi avremmo scoperto nel 2017 con The Legend of Zelda: Breath of the Wild, e che ha fatto la fortuna della serie, come hanno spiegato gli stessi sviluppatori.
Dopodiché appare la leggendaria transizione, in cui Aonuma mostra e dichiara per la prima volta che il titolo avrebbe avuto una mappa open world vera, per poi mostrare il brevissimo spezzone di video che avremmo visto, rivisto e analizzato per gli anni successivi (anche se il gioco era previsto per il 2015).
Oggi, The Legend of Zelda è effettivamente uno dei franchise di punta tanto da avere il suo set di LEGO, mentre aspettiamo altri remake.