Sniper Elite 3, sviluppatori raccontano dettagli del gioco

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Rebellion, nella persona del CEO Jason Kingsley
, ha concesso alla stampa una lunga intervista, nel corso della quale ha approfondito i temi e i dettagli di Sniper Elite 3 , nuovo episodio della saga dedicata ai tiratori scelti della Seconda Guerra Mondiale.A chi gli domandava se fosse possibile ritenere che i titoli dedicati proprio al secondo conflitto mondiale siano tornati sulla cresta dell’onda, Kingsley ha risposto: “si tratta di trend ciclici. Qualche anno fa, sembrava che l’industria fosse ossessionata dagli shooter sulla Seconda Guerra Mondiale. Forse succederà ancora. Non ci preoccupiamo troppo di seguire una moda o un trend: vogliamo solo realizzare la miglior esperienza di cecchinaggio possibile nella Seconda Guerra Mondiale, sia per noi che per quelle persone che amano questo genere tanto quanto noi.”
Successivamente, Kingsley ha riportato qualche dettaglio sulla nuova ambientazione del gioco, che si sposta dalla Germania al Nord Africa: Sniper Elite 3 sarà ambientato tra le varie località esotiche del Nord Africa che sono state teatro della Seconda Guerra Mondiale, che non sono stata esplorate a dovere nei videogame, ma che storicamente furono di cruciale importanza all’interno del conflitto.”Sniper Elite 3, come sapete, avrà anche un orientamento sandbox: “vogliamo che gli utenti abbiano la sensazione di avere a che fare con scenari credibili, dove si può davvero compiere una scelta significativa per quanto riguarda il modo di affrontarli e superarli”
ha spiegato Kingsley. “Se state sparando ad un nemico da una posizione nascosta, i comportamenti di risposta saranno plausibili: i nemici non riusciranno a trovarvi subito, e – appena si accorgeranno da che direzione arrivano i colpi – gli rimarrà il grattacapo di trovare il modo di liberarsi di voi. Non vogliamo che gli scontri degenerino in prevedibilissime sparatorie dove i nemici con IA vi spareranno addosso direttamente, mentre si nascondo o si espongono dai loro ripari. Gli incontri con i nemici saranno convincenti e tesi, e vi concedermo gli strumenti e gli spazi necessari ad affrontarli scegliendo l’approccio stealth e d’attacco che più vi aggrada.”
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