La rinascita di Skyrim attraverso la potenza di Unreal Engine 5 ha raggiunto un nuovo traguardo significativo con l'ultimo aggiornamento rilasciato dal creatore Greg Coulthard.
Il progetto amatoriale, che ricrea l'intero mondo di Skyrim (gioco che trovate su Amazon) utilizzando il moderno motore grafico di Epic Games, si è arricchito con oltre mille nuove texture, trasformando radicalmente l'esperienza visiva del classico di Bethesda.
Questa versione aggiornata, disponibile gratuitamente, rappresenta un esempio straordinario di come la passione dei fan possa dare nuova vita a titoli storici, offrendo un'anteprima di come potrebbe apparire un potenziale remake ufficiale realizzato con tecnologie contemporanee.
Nonostante l'assenza di meccaniche di gameplay, la qualità visiva raggiunta in alcuni scenari risulta semplicemente mozzafiato.
L'elemento distintivo di quest'ultima versione è senza dubbio il pacchetto di texture fornito da Digital Dreams. Le oltre mille nuove texture sono state implementate per migliorare ogni aspetto visivo del mondo di gioco, dalle montagne innevate alle foreste lussureggianti, passando per i dettagli architettonici delle città.
Sebbene il creatore stesso ammetta che il risultato non sia perfetto, il miglioramento rispetto alle versioni precedenti risulta evidente e sostanziale.
Per accedere a questa versione aggiornata, gli appassionati devono unirsi al server Discord di Coulthard e navigare nella sezione "bethesda_unreal", dove troveranno il link per il download.
Non è la prima volta che Greg Coulthard si cimenta in operazioni di questo tipo. Prima di dedicarsi a Skyrim, aveva già portato l'intero mondo di The Elder Scrolls IV: Oblivion su Unreal Engine 5, con risultati altrettanto notevoli (in attesa del suo remake ufficiale, ovviamente).
Questi progetti, insomma, rappresentano un'importante testimonianza delle potenzialità grafiche dei moderni motori di gioco quando applicati a classici del passato.
Il progetto di Skyrim in Unreal Engine 5 si inserisce quindi in un contesto più ampio di preservazione e celebrazione della storia videoludica (e non è la prima volta che accade), dimostrando come anche titoli con più di un decennio sulle spalle possano continuare a sorprendere ed emozionare quando rivisti attraverso la lente della tecnologia contemporanea.