Skyrim, il "remake" in Unreal Engine 5.4 è notevole

Skyrim prende vita in Unreal Engine 5.4 con il remake fan-made di High Hrothgar che lascia senza parole: guarda il filmato nella notizia.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Il content creator Leo Torres ha pubblicato su YouTube un video spettacolare che mostra una versione incredibilmente realistica di High Hrothgar, la celebre location di The Elder Scrolls V: Skyrim, ricreata interamente in Unreal Engine 5.4.

Questo progetto offre uno sguardo affascinante su come potrebbe apparire una versione moderna del classico Bethesda (che trovate su Amazon) se fosse sviluppata con una tecnologia all’avanguardia.

Non è la prima volta che i fan si dilettano in creazioni del genere, come vi ho fatto vedere alcune settimane fa.

Per realizzare questo nuovo "remake", l’artista ha utilizzato una combinazione di modelli di terze parti e asset personalizzati. Inoltre, ha sfruttato Nanite per la gestione di modelli e vegetazione, mentre l’illuminazione globale e i riflessi sono gestiti grazie a Lumen.

Il risultato finale? Un livello di dettaglio ben sedici volte superiore a quello dell’originale, come riportato anche da DSO Gaming.

Il video è un vero spettacolo per gli occhi, ma è bene mantenere un pizzico di realismo: difficilmente vedremo un The Elder Scrolls dall’aspetto così sbalorditivo nel prossimo futuro.

Persino il tanto vociferato Oblivion Remake in Unreal Engine 5 difficilmente potrà competere con questo livello di dettaglio.

Resta comunque un progetto straordinario che merita attenzione, soprattutto per i fan della saga. Torres non si è fermato solo a High Hrothgar: ha già ricreato altre iconiche città di Skyrim come Markarth, Blackreach, Whiterun, Solitude, Winterhold, Falkreath, Riften, Windhelm, Morthal e Dawnstar.

Un lavoro monumentale che, pezzo dopo pezzo, ci mostra come potrebbe apparire un vero remake di Skyrim con una grafica da sogno, come del resto era già stato fatto per Oblivion.

Progetti come questo fanno sognare i fan, ma al tempo stesso ci ricordano quanto Bethesda sia rimasta ancorata a un motore grafico datato.

Un lavoro come quello di Torres dimostra che il potenziale per un The Elder Scrolls moderno esiste, ma che probabilmente non lo vedremo realizzato ufficialmente ancora per molto tempo.

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