Silent Hill 2 Remake, Bloober risponde alle critiche: «Dateci una chance»

Il CEO di Bloober Team è consapevole delle perplessità di alcuni fan, ma chiede loro di dare semplicemente un'occasione agli sviluppatori.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Il remake di Silent Hill 2 sarà il vero banco di prova per il ritorno del celebre franchise survival horror di casa Konami ma, come spesso accade per i rifacimenti, non tutte le novità sono state accolte positivamente dalla community.

Il capitolo originale è ancora oggi considerato come uno dei migliori horror psicologici mai realizzati, ma i trailer del remake (che potete prenotare su Amazon) si sono spesso focalizzati su grafica migliorata e meccaniche di combattimento rivisitate.

Il pericolo, secondo molti fan, è che si vada a perdere lo spirito del titolo originale, ma va anche detto che perfino Bloober Team, team di sviluppo di Silent Hill 2 Remake, ha criticato la strategia di marketing di Konami.

In una nuova intervista rilasciata a Rolling Stone, il CEO Piotr Babieno ammette di aver letto tutte le critiche dei fan fin dal momento del reveal, ma chiede loro di dare agli sviluppatori semplicemente l'occasione di dimostrare che nutrono la stessa passione nei confronti del Silent Hill 2 originale:

«Sogno che i giocatori si fidino di noi, ma comprendo che la fiducia si guadagna con le azioni, non con le parole. Per questo abbiamo la politica di non commentare [le specifiche di gioco] o aumentare le speranze.

Vogliamo mostrare le nostre ambizioni tramite il nostro lavoro, quindi non posso chiedere altro se non: "Dateci una chance"».

Babieno prosegue ringraziando la community per le critiche costruttive arrivate, sottolineando che sono state fondamentali per migliorare Silent Hill 2 Remake, pur mettendo le mani avanti e anticipando di non poter accontentare tutti gli utenti.

L'augurio del CEO è che, dopo aver provato il remake di persona, gli utenti capiscano come mai sono state implementate determinate modifiche e che «le scelte fatte erano le migliori possibili».

Nella stessa intervista, Piotr Babieno ribadisce ancora una volta di aver dovuto trovare un punto d'incontro tra i desideri di Konami e quelli di Bloober Team, ma che l'obiettivo degli sviluppatori è quello di preservare l'anima del gioco originale.

Il CEO dice infatti senza mezze parole che Silent Hill 2 gli ha «cambiato la vita», soprattutto per via del simbolismo e del modo in cui veniva raffigurato il confine tra l'Inferno e la realtà.

Speriamo, di conseguenza, che il remake dimostri sulla carta le ambizioni degli sviluppatori.

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