Le Olimpiadi hanno sempre portato il tradizionale videogioco di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici ma, dopo le indiscrezioni delle ultime ore, sembra proprio che la serie sia morta per decisione del Comitato Olimpico Internazionale... che vorrebbe vendere NFT.
Certo, non stiamo parlando di videogiochi che sono passati alla storia per essere capolavori incommensurabili, ma sono sempre stati party game tutto sommato divertenti e piacevoli da giocare.
Soprattutto per le giovani generazioni che, attraverso l'impiego di eroi e antagonisti dei mondi Nintendo e SEGA, potevano se non altro avvicinarsi e appassionarsi al mondo dello sport e delle Olimpiadi (come quelle di Tokyo del 2020 che potete recuperare su Amazon) nel caso specifico.
Dopo le indiscrezioni delle ultime ore, per cui quest'anno non ci sarebbe stato nessun Mario e Sonic ai Giochi Olimpici, ora è arrivata la conferma (tramite Eurogamer).
Sempre l'executive director della serie, Lee Cocker, ha spiegato che il Comitato Olimpico Internazionale ha concluso la sua partnership con Nintendo e SEGA per la longeva serie di giochi, scegliendo di esplorare nuove collaborazioni, inclusi NFT ed esports:
«Volevano esplorare altre partnership, NFT ed esports. Fondamentalmente, il COI voleva riottenere la proprietà internamente e cercare altri partner per ottenere più soldi.»
Negli ultimi 20 anni, sono stati lanciati sei titoli di Mario e Sonic ai Giochi Olimpici, a partire dal 2007. La serie ha sempre avuto un grande successo, anche se le ultime edizioni hanno sofferto della ripetizione degli stessi sport.
Quest'anno, quindi, c'è un nuovo videogioco ufficiale per le Olimpiadi di Parigi, ovvero Olympics Go! Paris 2024, un gioco gratuito per smartphone sviluppato da nWay. Proprio questo titolo presenta degli NFT al suo interno, a dimostrazione delle parole espresse da Cocker ai microfoni di Eurogamer.
Certo che questa notizia risulta paradossale, pensando al fatto che proprio il COI aveva deciso di creare le Olimpiadi dei Videogiochi, per non parlare della comparsata videoludica durante la cerimonia di apertura.