Non importa quante volte sia già successo: ogni volta che uno State of Play viene annunciato, una parte della community torna a sperare. E se fosse la volta buona, si sono chiesti i fan di Bloodborne, pronti a illudersi ancora una volta.
E puntualmente, come accaduto ieri sera, l’illusione si infrange contro il muro del silenzio di Sony.
Al termine della diretta, sui social – Reddit in primis – il malcontento ha iniziato a diffondersi: «Days Gone Remastered? E Bloodborne dov’è?», si legge in un thread che sintetizza il pensiero di molti, come riportato anche da GR+.
«Sony non ha mai dato il via libera a un sequel di Days Gone perché, secondo loro, il primo capitolo non ha avuto abbastanza successo, eppure lo rimasterizzano prima di Bloodborne!» esclama un altro utente, indignato.
Eppure, fino a poche ore prima dello State of Play, il tono era ben diverso. L’attesa era carica di speranza, quasi di entusiasmo.
I fan di Bloodborne (che trovate su Amazon) scherzavano, si autoironizzavano sui social, citando le musiche di Yuka Kitamura e postando meme in cui accettavano la possibilità di un’ennesima delusione.
Ma si sa, sperare è facile. Accettare la realtà lo è molto meno. Guardiamo i fatti: Bloodborne non è stato menzionato ieri sera, né negli State of Play precedenti del 2024.
Il gioco di FromSoftware, capolavoro gotico uscito nel 2015, compirà dieci anni il prossimo marzo, eppure sembra essere sparito dal radar di Sony. L’ultimo riferimento ufficiale risale al trailer celebrativo per il 30imo anniversario di PlayStation, in cui compariva un breve spezzone di gameplay. Ma si trattava solo di un tributo, nulla di più.
La situazione, però, diventa ancora più frustrante se si considera che Sony ha recentemente bloccato progetti fan-made come Bloodborne Kart, Bloodborne PS1 e la mod 60fps per PS5, alimentando speculazioni su un possibile remaster ufficiale.
Tuttavia, a oggi, non c’è alcuna conferma che qualcosa di simile sia in lavorazione. L’unica certezza è che PlayStation continua a ignorare le richieste della community, che da anni implora un aggiornamento tecnico o un porting su PC.
Con il decimo anniversario ormai alle porte, le speranze si riaccendono ciclicamente. E se Sony avesse in serbo una sorpresa? Difficile dirlo.
Le celebrazioni dei dieci anni di un gioco dipendono da quanto un’azienda lo consideri ancora rilevante, e i fatti suggeriscono che Bloodborne non sia più una priorità per PlayStation. E allora, forse, è arrivato il momento di accettare la realtà.