Shinji Mikami ora vuole «stare lontano» dai survival horror

Il papà di Resident Evil ammette di averne avuto abbastanza dei survival horror e, almeno per un po' di tempo, non vuole più saperne niente.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

I fan dei videogiochi horror devono molto a Shinji Mikami, che grazie a Resident Evil ha contribuito a plasmare uno dei generi più apprezzati sul mercato.

Il noto creatore videoludico ha contribuito a plasmare tanti altri franchise importanti per Capcom e non solo, ma è chiaro che la sua influenza nei survival horror con la saga di Resident Evil (trovate il remake del quarto capitolo su Amazon) è ciò che ancora oggi balza subito in mente agli appassionati quando ne sentono parlare.

Eppure, forse proprio per colpa di queste associazioni, il director sembra aver deciso di tagliare i ponti con il proprio passato, preferendo concentrarsi su progetti completamente diversi.

Aveva già ammesso la propria volontà di lavorare a giochi ridotti quando si trovò a giustificare il suo addio da Tango Gameworks, ribadendola in questi giorni in occasione della Gamescom, quando ha presentato l'edizione rimasterizzata di Shadows of the Damned.

In un'intervista rilasciata a PCGamesN, il papà di Resident Evil ha ammesso di non avere alcun interesse a tornare a lavorare sul genere che lui stesso ha contribuito a plasmare, almeno per il momento.

«Penso di voler stare lontano dai survival horror per un po'».

Il creatore ha tuttavia voluto mantenere comprensibilmente il massimo riserbo sui suoi prossimi progetti in lavorazione, limitandosi semplicemente ad ammettere che in questo periodo si sta godendo Red Dead Redemption 2 di Rockstar Games.

Chissà che proprio l'open world western non possa magari fungere da ispirazione per i suoi prossimi progetti, anche se ovviamente non sappiamo che cosa stia bollendo davvero in pentola.

Vi terremo prontamente aggiornati sulle nostre pagine non appena ne sapremo di più: in fondo è comprensibile la volontà di Shinji Mikami di voler provare qualcosa di nuovo, anche se appare allo stesso tempo molto curioso.

Ricordiamo che il suo addio sembrava aver "causato" la chiusura di Tango Gameworks da parte di Xbox: fortunatamente lo studio di Hi-Fi Rush è stato salvato, venendo acquisito da Krafton.

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