Shawn Layden lasciò PlayStation per "colpa" dei live-service

L'ex presidente di PlayStation ha ammesso di aver lasciato il suo incarico a causa dell'improvvisa svolta sui live-service.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Negli ultimi anni Sony ha cercato di conquistare il mercato dei live-service, provando a dirottare molti dei suoi investimenti nello sviluppo di videogiochi in grado di essere supportati a lungo.

Con l'unica eccezione arrivata a sorpresa di Helldivers 2, gli esperimenti di PlayStation finora non si sono rivelati affatto positivi: abbiamo infatti assistito al clamoroso caso di Concord e la conseguente cancellazione di diversi titoli in sviluppo, anche se pare che Sony non abbia ancora intenzione di mollare la presa.

Una svolta che sappiamo non essere piaciuta a molti sviluppatori, ma a quanto pare neanche a Shawn Layden, che ha ammesso di aver lasciato il proprio incarico proprio a causa di queste insistenze su giochi con guadagni nel corso del tempo.

In una nuova intervista al podcast di Destin Legarie (via DualShockers), l'ex presidente PlayStation ha infatti svelato che uno dei motivi che l'hanno spinto ad abbandonare l'azienda è stata questa divergenza di vedute:

«Ad essere sincero, la compagnia stava prendendo decisioni strategiche su dove volessero portare la piattaforma in futuro, con grande enfasi sui games as a service, live-service gaming, opzioni di abbonamento, guadagni continui eccetera, e questo non era proprio il mio genere.

Io faccio solo cose come God of War, Spider-Man, Last of Us, Uncharted [e] Horizon. Non avevo la visione o l'energia per provare a puntare su questa nuova area di giochi live-service.

Quindi, tutto sommato, mi sembrava il momento giusto per farmi da parte dopo aver passato 32 anni in Sony».

Shawn Layden non si riteneva dunque la persona ideale per un cambio improvviso di strategia: dato che evidentemente non c'era più l'intenzione di puntare fortemente sui videogiochi single-player, l'ex boss PlayStation ha preferito lasciare spazio a chi potesse rispondere alle nuove esigenze di Sony.

C'è da dire che Layden probabilmente aveva le idee giuste, considerando che il GOTY 2024 non è stato certo vinto da un videogioco multiplayer o live-service, ma dal sorprendente Astro Bot (lo trovate scontato su Amazon).

Una vittoria che doveva essere un segnale importante per PlayStation, ma tramite le parole di Layden apprendiamo che questa svolta sui live-service stava avvenendo evidentemente già da diversi anni. E adesso sembra davvero difficile cambiare nuovamente rotta.

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Ma come, Sony non aveva detto di non aver obbligato nessuno a sviluppare live service? Ahahah
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