Il Fallout di Prime Video è stato un grande successo, mostrando che una serie TV tratta dai videogiochi poteva essere davvero un prodotto artistico di grande dignità.
La serie TV ha vinto numerosi Emmy Awards ed è già pronta una seconda stagione, e spesso ci si è chiesto (e l'abbiamo fatto anche noi) perché Bethesda non abbia preparato il lancio di un videogioco di Fallout.
Se non un nuovo capitolo almeno una rimasterizzazione, o almeno una nuova collection rispetto a quelle che si trovano in commercio, per dare al franchise di Fallout una ulteriore spinta.
Non che il brand non ne abbia giovato, anzi. C'è stato un momento in cui il 50% dei videogiochi venduti erano Fallout, e in generale qualsiasi prodotto con il suo nome sopra erano spesso soldout.
E, secondo Phil Spencer, in questo contesto avere un nuovo videogioco sarebbe stato un vero problema (tramite Wccftech).
Durante il Paley International Council Summit, Jonathan Nolan, creatore della serie TV di Fallout, e Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, hanno discusso di come il mondo di Hollywood e quello dei videogiochi stiano collaborando più strettamente.
Nella conversazione, Spencer ha sottolineato come il successo della serie TV di Fallout potrebbe aver beneficiato dall’assenza di un nuovo titolo della saga lanciato nello stesso periodo.
Ecco la spiegazione di Spencer sul tema:
«Non avevamo un nuovo gioco in programma per il lancio. In realtà penso che ci abbia dato una certa libertà creativa che non avremmo avuto se avessimo cercato di coordinare la produzione di due processi creativi molto diversi per farli atterrare nello stesso momento. La strategia è molto più a lungo termine rispetto al tentativo di guidare l'acquisto di qualche regalo.»
Phil Spencer non ha tutti i torti, perché gestire il lancio di due prodotti così importanti sarebbe stato molto complesso da gestire.
Forse Bethesda potrebbe fare in tempo a lanciare un Fallout 5, o qualsiasi altra cosa, con la seconda stagione del Fallout di Prime Video, le cui riprese sono in corso.