Tra i vari soulslike attualmente in circolazione, Sekiro: Shadows Die Twice è sicuramente uno dei più amati di sempre.
Complice la sua ambientazione nel Giappone Feudale e una giocabilità assolutamente precisa e puntuale, il titolo FromSoftware è un chiaro esempio di come si sviluppano giochi del genere.
Nonostante Sekiro sia stato addirittura in grado di ispirare un soulslike italiano di prossima uscita, sembra che qualcuno non abbia gradito così tanto l'avventura del Lupo Ookami.
Via Reddit, l'utente samuelanugrahandre ha infatti elencato tutti i punti negativi del gioco d'azione disponibile su console PS4, sia dal punto di vista delle meccaniche che da quello della narrazione:
Giocabilità e gameplay
- Sekiro non incoraggia a essere creativi con la Protesi Shinobi. Molto raramente questa da un effettivo vantaggio in battaglia, tranne che per l'utilizzo dei Petardi.
- Alcune tecniche di combattimento richiedono anche l'uso di Emblemi, il che è fastidioso considerando che il loro utilizzo va combinato con la Protesi Shinobi.
- L'effetto Terrore dei Senza Testa è frustrante. Gli aggiornamenti per la Protesi Shinobi sono divertenti da usare, ma il gioco non sostituisce automaticamente le protesi con quelle potenziate.
- La battaglia subacquea è abbastanza anonima. L'attenzione per un duello con le spade è completamente vanificata, il che è un peccato.
- Le sfide 1 contro 1 sono sempre divertenti, ma combattere molti avversari contemporaneamente è invece un incubo, visto che il combat system non è progettato per permetterci di affrontare molti nemici contemporaneamente.
Storia e narrazione
- La trama di Sekiro è semplice ma molte parti della storia sono lasciate all'interpretazione. Gran parte della trama si basa sull'affrontare le varie missioni in sequenza, recuperando oggetti per tutti i personaggi che potranno in qualche modo farci progredire nell'avventura (nonostante le loro richieste siano spesso strane o fuori luogo).
- Anche arrivare al finale de Il Ritorno del Drago non permetterà di saltare compiti del tutto inopportuni al contesto, come la "richiesta di riso".
- Poter usare l'udito sul campo di battaglia è sicuramente utile, ma quanto si tratta di origliare le conversazioni di Lord Kuro, Emma, Scluptor e altri NPC la cosa diventa piuttosto frustrante, visto che il procedimento risulta essere più difficile da eseguire.
- Le conversazioni con gli NPC sono per lo più buone, ma la loro messa in scena non va mai oltre lo stare in piedi e parlare (spesso senza animazioni labiali). Inoltre, capita che personaggi come Lord Kuro chiedano al protagonista informazioni relative a terzi (in questo caso Emma), nonostante il personaggio in questione sia a pochi metri di distanza.
- Gufo è davvero un personaggio sfruttato poco e in malo modo. Sviluppare la relazione tra lui e Lupo (ossia padre e figlio) avrebbe sicuramente portato benefici alla storia, visto e considerato anche che per 3 anni Gufo finge la sua morte, senza che il gioco spieghi mai cosa abbia fatto l'uomo in quel lasso di tempo.
- Anche il personaggio di Lady Butterfly rientra in quelli davvero poco interessanti e senza una vera e propria personalità.
Ricordiamo anche che, in attesa di Elden Ring, un fan ha deciso di battere il boss finale di Sekiro ogni giorno.
Proprio relativamente al soulslike sviluppato in collaborazione con George R. R. Martin, a quanto pare potremo scoprirne finalmente di più all’E3 2021, visto che un teaser ha anticipato la possibilità di scoprire informazioni sul gioco.
Infine, avete già visto anche il suggestivo Lies of P, il soulslike basato sulla fiaba di Pinocchio che strizza l'occhio a Bloodborne?
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