Il 6 dicembre 2024 è stato un giorno malinconico per i fan di SEGA. La storica azienda ha annunciato che una vasta selezione di suoi titoli classici, tra cui Crazy Taxi, Golden Axe, e Streets of Rage, è stata rimossa dagli store digitali su piattaforme come Steam, Xbox, PlayStation e Nintendo Switch.
La compagnia ha confermato che i giocatori che possiedono già questi giochi potranno continuarli a scaricare e giocare dalle loro librerie.
Tuttavia, per chi non li ha ancora acquistati, queste gemme del passato non saranno più disponibili per nuovi acquisti.
Alcuni giochi rimarranno accessibili agli abbonati di Nintendo Switch Online, ma i dettagli per altre piattaforme non sono ancora chiari.
L’elenco è ampio e comprende giochi iconici che hanno segnato intere generazioni. Tra questi troviamo Crazy Taxi, Golden Axe, Shining Force, Sonic 3D Blast, e Jet Set Radio.
Non mancano inoltre bundle come Dreamcast Collection e Mega Drive and Genesis Classic Bundle.
Su Xbox hanno detto addio Virtua Fighter 2, Shinobi e Monster World, mentre su PlayStation e Nintendo Switch hanno salutato Sega Genesis Classics e altre raccolte simili.
SEGA non ha spiegato le motivazioni dietro questa decisione, lasciando spazio a speculazioni. Una possibilità potrebbe essere un futuro servizio dedicato al catalogo retro, ma al momento non ci sono conferme.
Questo delisting segna una perdita significativa per i fan di lunga data e per la preservazione storica dei videogiochi.
SEGA, pioniera negli anni '80 e '90 con console come il Genesis (Mega Drive, che trovate mini su Amazon) e titoli che hanno definito intere epoche, sta rendendo più difficile accedere al suo glorioso passato.
SEGA ha scritto pagine importanti della storia videoludica, trasformando l’esperienza arcade in qualcosa di accessibile nelle case e innovando con console come Saturn e Dreamcast.
L’annuncio di questo delisting sottolinea la necessità di continuare a valorizzare e preservare i videogiochi classici, affinché le nuove generazioni possano scoprire questi capolavori.
Il 6 dicembre rappresenta una giornata agrodolce per i gamer: da un lato il ricordo di momenti indimenticabili, dall’altro l’inevitabile consapevolezza che molti di questi titoli diventeranno meno accessibili.