Il dibattito sul tramonto del PC come macchina da gioco è ciclico e ha origini lontane, sin dalla comparsa delle prime console casalinghe, ma puntualmente questa piattaforma sembra rinascere dalla proprie ceneri virtuali, grazie a nuove tendenze, al fenomeno indie, alla diffusione del digital delivery, senza dimenticare la scena mod e altri fattori ancora.In questo senso, un dato confortante arriva da una recente ricerca condotta dalla GDC (in allegato trovate uno dei grafici), che ha chiesto ad un campione di circa 2600 sviluppatori americani di esprimere le proprie preferenze su quale piattaforma vorrebbero lavorare per il loro prossimo titolo. Il 52% degli intervistati ha scelto PC e Mac; in parallelo l’ascesa del mobile appare inevitabile: il 50% ha scelto smartphone e tablet. Xbox 360 e PS3 stanno entrambe al 6%, mentre Wii U al 4%. Riguardao la next-gen, PS4 e Xbox One sono sotto il 20% (scelta ancora influenzata dalla base installata, destinata a crescere nei prossimi mesi).La ricerca mostra anche la diffusione del crowdfunding: l’11% degli sviluppatori ha fatto ricorso a questo mezzo di finanziamento (ad es. Kickstarter e IndiGoGo), rispetto al 4% dell’anno precedente. L’accesso tradizionale al credito rimane quello più diffuso: il 52% usa i fondi del publisher o della compagnia, mentre il 46% porta avanti il progetto con i propri soldi.