Sea of Stars ora è anche in italiano grazie a una traduzione fan-made

La barriera linguistica può essere difficile da superare. Così, quando non c'è la traduzione ufficiale, spuntano quelle fan-made come per Sea of Stars.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

La lingua può essere un grosso problema, per godersi un videogioco. Sappiamo, infatti, che in un Paese come il nostro, dove l'inglese non è diffuso anche a livello didattico come in altre parti d'Europa, spesso i videogiochi che sono disponibili solo in questa lingua possono mettere in difficoltà.

E se a questo sommiamo il fatto che il mercato nostrano rappresenta una fetta molto, molto piccola di chi spende soldi per comprare videogiochi su piattaforme come Steam (secondo i dati ufficiali di marzo, solo lo 0,60% degli utenti di Steam lo usa in italiano, contro il 33,43% di utenti che usano il cinese semplificato e il 32,54% che usano l'inglese, ndr), ecco che capita spesso che alcuni publisher decidano di saltare a pie' pari la traduzione di un gioco in italiano.

È quello che è successo anche a Sea of Stars, una delle uscite più interessanti dello scorso anno, che ha rispolverato a modo suo il genere dei giochi di ruolo a turni, dandogli una nuova freschezza – un po' come fatto qualche mese prima anche dall'altrettanto ottimo Chained Echoes.

Se però non vi siete avvicinati a Sea of Stars proprio perché poco agili con l'inglese, sappiate che è stata resa disponibile da qualche settimana una traduzione fan-made, firmata dal team amatoriale TWR (li trovate anche su Facebook).

Non avendo il gioco la pagina Workshop su Steam, è necessario seguire questa procedura che passa per Discord per scaricare la traduzione e applicarla. Quest'ultima traduce tutti i testi, come spiegato dagli autori nella descrizione ufficiale:

«Il gioco è stato tradotto al 100% ed è giocabile fin da ora dall'inizio alla fine, senza interruzioni, con la possibilità di completare tutte la Storia Principale e le Quest Secondarie.

Alcune sezioni potrebbero mostrare una revisione non perfetta mentre sarà possibile ancora incontrare un paio di schermate non in italiano ma ancora in spagnolo».

Unica eccezione, sottolineano, è rappresentata dal nome di alcuni nemici e di alcune armi, poiché sarebbero stati «difficili da recuperare nella WIKI per il completamento del gioco stesso al 100 % (per i più appassionati)».

Considerando la mole di testi presenti in Sea of Stars, il lavoro svolto deve essere stato molto impegnativo. In una chiacchierata avuta con Luca, del team di traduzione, questo mi ha spiegato che la traduzione è compatibile solo con la versione PC (sia Steam che PC Game Pass) di Sea of Stars, e che il lavoro è stato senz'altro in salita, ma anche intrigante.

«Rispetto ad altre traduzioni effettuate, [è stato] anche molto stimolante, per via delle tante immagini presenti all'interno del gioco» mi racconta Luca. «Le ho modificate tramite programmi di grafica opensource e adattate alla lingua italiana. Un lavoro molto certosino che ha fornito al gioco un aspetto molto più elegante e tutto completamente in lingua italiana!».

Considerando che di recente i numeri diffusi dal report di IIDEA hanno sottolineato come l'attenzione degli italiani per i videogiochi sia tutt'altro che in forte flessione, non possiamo che augurarci che sempre più publisher riescano a investire per assicurare anche a chi non parla l'inglese l'accesso ai propri videogiochi.

Nel frattempo, i lavori fan-made cercano di metterci una pezza mossi dalla passione e dalla voglia di condividere l'esperienza con altri giocatori, come appena accaduto anche per Sea of Stars. Certo, tradurre un videogioco e adattarlo è un lavoro di grande impegno e professionalità: se volete scoprire cosa c'è dietro, ve lo abbiamo fatto raccontare da un professionista.

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