Sciopero degli iOperai in Cina

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a cura di P.squalo

Qualcosa si muove anche in Cina, dove ai lavoratori sono quasi sempre stati negati i diritti umani e sono costretti a lavorare in condizioni assurde, denunciando incidenti sul lavoro sempre più frequenti, licenziamenti selvaggi degli operai più anziani e trattamento poco umano che i dirigenti riservano loro coprendoli di insulti. Ieri un migliaio di loro, che lavorano in aziende fornitrici di Apple e IBM, ha deciso di alzare la voce e per una settimana saranno in sciopero. Lo sciopero cavalca l’onda di altre proteste in questo autunno, nate nel Guangdong, provincia meridionale del paese della tigre e del dragone (che riveste un ruolo di primo piano riguardo le esportazioni dei prodotti tech cinesi, tanto che viene chiamata la bottega del mondo), conseguenza anche del fatto che un certo numero di esportatori cinesi stanno iniziando a risentire della difficile situazione delle economie europee e americane.

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