La lunga disputa tra il sindacato dei doppiatori SAG-AFTRA e i colossi del videogioco continua senza segnali di distensione, mentre la questione dell'intelligenza artificiale emerge come il principale campo di battaglia.
Dopo oltre un anno e mezzo di trattative e uno sciopero iniziato nel luglio 2024, le parti rimangono in una situazione di stallo che minaccia la protezione professionale di migliaia di artisti.
Gli studi che erano stati chiamati in causa furono Activision Productions Inc., Blindlight LLC, Disney Character Voices Inc., Electronic Arts Productions Inc., Epic Games, Inc., Formosa Interactive LLC, Insomniac Games Inc. (autore del prossimo Marvel's Spider-Man 2), Take 2 Productions Inc., VoiceWorks Productions Inc., e WB Games Inc.
Nel 2024 si era giunti ad alcune proposte, da parte delle aziende, che il sindacato SAG-AFTRA aveva trovato già non sufficienti e dignitose per le professionalità coinvolte.
E la situazione non sembra essere affatto migliorata, come riporta Game Developer.
Nonostante alcuni accordi provvisori su 80 progetti, i rappresentanti sindacali denunciano la persistenza di "allarmanti scappatoie" nelle proposte avanzate dalle case di produzione, che potrebbero lasciare i doppiatori vulnerabili all'abuso delle loro voci tramite tecnologie AI.
Secondo il sindacato, le proposte attuali dei grandi studi consentirebbero alle aziende di utilizzare le registrazioni passate degli artisti per creare repliche vocali senza adeguata notifica, compenso o consenso specifico:
«Vogliono poter fare in modo che la tua replica continui a lavorare, come se fossi tu, durante un futuro sciopero, che ti piaccia o no. E una volta che hai dato il tuo consenso specifico su come può essere utilizzata la tua replica, si rifiutano di dirti cosa ne hanno effettivamente fatto.»
Al centro della disputa c'è il diritto degli artisti di mantenere il controllo sulla propria impronta vocale, elemento distintivo e strumento di lavoro essenziale in un'industria che sta rapidamente adottando tecnologie in grado di replicare voci umane con precisione sempre maggiore.
Il gruppo di contrattazione, che include giganti come Take 2 Productions, EA, Activision e WB Games, sembra adottare una strategia di logoramento. Secondo il sindacato, l'obiettivo sarebbe quello di far sì che i membri si rivoltino l'uno contro l'altro, spinti dalla necessità economica di tornare al lavoro anche senza adeguate protezioni.
SAG-AFTRA rivela che, dopo mesi di resistenza, le aziende stanno iniziando a "sentire la pressione". Con i progetti precedentemente firmati che avanzano lentamente nella pipeline di produzione, gli sviluppatori sarebbero alla ricerca di doppiatori alternativi da impiegare, inclusi professionisti che normalmente non lavorano nei videogiochi.
Il sindacato ha lanciato un chiaro avvertimento a chi potrebbe essere tentato di accettare questi ruoli:
«Non solo mineresti gli sforzi dei tuoi colleghi, ma ti metteresti a rischio lavorando senza protezioni contro l'uso improprio dell'AI. E 'uso improprio dell'AI' è solo un modo elegante per dire che queste aziende vogliono usare la tua performance per sostituirti - senza consenso o compenso.»
La situazione è complicatissima ed è necessario che si arrivi al più presto a un accordo. Anche perché, da altre parti, stanno già brevettando e creando delle improbabili interazioni con i personaggi dei videogiochi come Aloy.