La guerra in Ucraina portata avanti dalla Russia sta scuotendo il mondo su vari livelli, anche per quanto riguarda gli sviluppatori di videogiochi che vivono in quelle zone.
Gli sviluppatori di This War of Mine hanno voluto dare il loro contributo per primi, donando i guadagni del gioco per una settimana alle organizzazioni umanitarie.
Anche le grandi aziende hanno dovuto rivedere i propri piani, come Nintendo che ha rinviato un gioco a data da destinarsi proprio per questo motivo.
Tra le tante c'è anche Twitch, che si è ritrovata costretta a bloccare i pagamenti agli streamer russi per via delle sanzioni internazionali che hanno colpito lo Stato.
Le sanzioni che vengono inflitte alla Russia impediscono, tra le altre cose, di commerciare o fare affari di ogni tipo con gli abitanti dello Stato.
Questo significa che le aziende videoludiche non possono vendere i loro prodotti e servizi in Russia, neanche per via digitale. Tra chi si è schierato c'è chi, invece, difende i propri interessi come può.
Come gli sviluppatori di Loop Hero, il team russo Four Quarters, che ha invitato i videogiocatori a piratare tranquillamente il gioco, per evitare i blocchi.
Una notizia, riportata da GamesIndustry, per cui lo studio ha pubblicato un post pubblico che, rivolgendosi ai giocatori, invita ad "alzare la bandiera pirata" per avere una copia sicura di Loop Hero.
Si tratta chiaramente di un riferimento alla pirateria. Se non bastasse, in seguito lo studio con sede in Russia ha commentato:
«Non abbiamo fatto niente di speciale, non c'è niente di male nei torrent.»
Una decisione che funge da ribellione e da segnale, e che la stessa Russia sta seguendo con una serie di modifiche alle leggi anti-pirateria che hanno l'obiettivo di ammorbire (e quasi annullare) le sanzioni.
Curiosamente anche Tetris, il cui legame con la Russia è forte e storico, ha dichiarato guerra allo Stato a suo modo.
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