Riot Games parla del futuro dell'azienda, dopo la causa per discriminazioni

Ora che i procedimenti legali sono arrivati al termine, Riot Games parla su quello che sarà il futuro dell'azienda, tra giochi e tanto altro.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Il nome di Riot Games è diventato abbastanza caldo negli ultimi anni, in particolare negli ultimi mesi, e c'entra solo in maniera laterale League of Legends.

Dal 2018 l'azienda si è ritrovata a dover gestire una pesante causa per discriminazioni, arrivata alla fine in questo periodo molto florido per l’azienda dietro il brand di League of Legends, e non solo.

Una vicenda veramente lunga, che ha avuto molte sfaccettature al suo interno e diverse storie collaterali, per le quali l'azienda ha dovuto investire molte energie.

Alla fine del 2021 è stato raggiunto un'accordo per questa complessa causa, che ha portato Riot Games a sborsare un risarcimento dalla cifra astronomica.

In queste ore il CEO di Riot Games, Nicolo Laurent (uno dei nomi presenti tra gli accusati), ha voluto raccontare quello che sarà il 2022 dell'azienda, proprio in funzione di questa annosa causa.

Con un comunicato stampa pubblico, riportato anche da The Gamer, viene descritto quello che sarà lo spirito con cui Riot Games affronterà i prossimi cinque anni.

Verso la fine del post, Laurent racconta quella che sarà la strategia per il 2022, annata nel quale il management si occupera di riorganizzare i propri impegni e sforzi per «fare ciò che è giusto per i giocatori».

Ovviamente viene menzionata la causa legale, come è giusto che sia:

«Visto gli obiettivi ambiziosi che abbiamo per il futuro, e le decine di milioni di dollari che spendiamo ogni anno in avvocati per risolvere questi casi - soldi con i quali preferiremmo pagare le donne del settore ed investire nel futuro di Riot - è diventato chiaro durante i mesi scorsi che il miglior risultato possibile per tutti sarebbe stato una risoluzione definitiva».

Cento milioni di dollari, lo ricordiamo, è la somma finale che l'azienda dovrà risarcire alle parti in causa, per compensare i danni calcolati da questo procedimento durato tre anni.

Al di là delle questioni legali e delle mission aziendali, Riot Games investirà molto anche sui suoi brand ovviamente, come League of Legends:

«Non vogliamo essere definiti dalle cose che facciamo, vogliamo essere definiti dalle persone per cui facciamo le cose. In altre parole, preferiamo pensare a noi stessi non come un'azienda per giochi, ma un'azienda per giocatori»

Ovviamente aspettiamo di vedere queste parole correlate a dei fatti, mentre League of Legends si prepara in ogni caso ad un 2022 di fuoco.

In questo senso Arcane è stata una vera e propria sorpresa, un prodotto che ha colpito anche Hideo Kojima.

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