Riot Games coinvolta in un'altra causa legale, per un motivo assurdo

Sembra non esserci pace per Riot Games, che si ritrova in un'altra causa legale dopo quella appena chiusa per discriminazioni.

Immagine di Riot Games coinvolta in un'altra causa legale, per un motivo assurdo
Avatar

a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Negli ultimi mesi Riot Games è stata al centro delle cronache per vari motivi, non tutti strettamente legati ai videogiochi e/o positivi.

L'azienda di League of Legends sta vivendo un momento molto interessante, in ogni senso possibile, tra le sue proprietà intellettuali e le vicende collegate al suo lavoro.

Giusto alla fine del 2021, Riot Games si è ritrovata a chiudere il contenzioso per le accuse di molestie sul luogo di lavoro, condannata a risarcire i danni con una cifra esorbitante.

Il tutto mentre League of Legends si prepara ad un 2022 pieno di novità ed eventi, di cui vi abbiamo parlato recentemente.

E proprio mentre sembrava che le acque si potessero calmare finalmente, l'azienda si ritrova a dover affrontare una nuova causa. Da protagonista, però, stavolta.

Come riporta Gamesindustry, Riot Games ha citato in causa uno sviluppatore vietnamita, Imba Technology, con l'accusa di aver copiato di sana pianta League of Legends con il loro titolo, I Am Hero: AFK Tactical Teamfight.

La causa è stata completata la scorsa settimana, e consegnata al distretto centrale della California. Nel testo viene segnalato che, per via del successo di LoL, «gli sviluppatori di giochi mobile a basso badget hanno prosperato nel fare leva sulla popolarità e sulla buona fede, creando delle copie carbone dei campioni di LoL nei loro giochi».

Stando a quelle che sono le immagini diffuse dal titolo mobile, non ci sentiamo di dare torto a Riot Games. Ecco un paio di confronti, sempre grazie ai colleghi di Gamesindustry:

Riot Games dichiara che il plagio è avvenuto per molteplici personaggi, non solo per quelli citati qui sopra. E non solo, perché "AFK Tactical Teamfight" è fin troppo simile a "Teamfight Tactics", la modalità di gioco autobattler di League of Legends.

Il plagio, sempre stando all'accusa, comprende anche il gameplay del gioco e le abilità dei personaggi che, ancora una volta, sono fin troppo somiglianti a quelle del titolo di Riot Games.

Insomma, nonostante l'azienda abbia fatto i suoi errori, stavolta ci sentiamo di tifare per lei. Anche in relazione a quanto dichiarato rispetto al comportamento futuro.

Mentre League of Legends continua a sfornare collaborazioni su collaborazioni, come quella con Fortnite a tema Arcane.

Per conoscere tutto di League of Legends potete usufruire della guida a Runeterra, la trovate su Amazon!
Leggi altri articoli