Se vi eravate dimenticati dell'annuncio di Splinter Cell Remake, sarebbe davvero difficile biasimarvi: il ritorno di Sam Fisher venne annunciato da Ubisoft ormai quasi 2 anni fa, ma da allora non ne abbiamo più avuto alcuna reale notizia.
Svelato con un teaser a sorpresa intorno alla fine del 2021, il publisher svelò di aver voluto soddisfare le richieste dei fan, proponendo un ritorno in grande stile e in chiave moderna di una delle più apprezzate saghe stealth delle scorse generazioni.
Ma proprio quando sembrava che il progetto potesse rischiare di fare la fine di altri problematici titoli in sviluppo presso Ubisoft, come Beyond Good and Evil 2 e Skull and Bones (che potete ancora prenotare su Amazon) è arrivata una novità molto interessante: come segnalato da PSU, sono infatti emerse nuove offerte di lavoro presso Ubisoft Toronto, sede incaricata del ritorno di Splinter Cell.
Una nuova posizione lavorativa era già stata svelata lo scorso agosto, ma adesso è possibile vedere addirittura 12 offerte di lavoro dedicate proprio a Splinter Cell Remake, inclusi gameplay animator, narrative designer, technical director for art e tanto altro ancora.
Un indizio che sembra dunque lasciare intendere come lo sviluppo potrebbe essersi finalmente sbloccato e che, presto, la nuova avventura di Sam Fisher potrebbe entrare effettivamente in piena produzione.
Continueremo a monitorare la situazione e vi terremo aggiornati sulle nostre pagine: nel frattempo, potete iniziare a incrociare le dita e sperare per il meglio.
Secondo quanto era già stato anticipato dal team di sviluppo, pare che Splinter Cell Remake sarà una vera e propria nuova edizione next-gen, con una grafica che si avvicinerà il più possibile al fotorealismo.
Ubisoft Toronto aveva anche promesso di voler mantenere intatto lo spirito della saga originale, pur anticipando di voler proporre un gioco ri-modernizzato, anche a partire dalla stessa narrazione della nuova serie.