Ricordate Rule of Rose? Potrebbe tornare

È passato molto tempo dall'ultima volta che si è parlato di Rule of Rose, ma il gioco potrebbe presto tornare con un remaster o un porting.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Uno dei più controversi survival horror per PS2 del 2006 potrebbe tornare presto in auge.

Rule of Rose, a meno che non si sia intolleranti ai titoli dell'orrore, è un gioco che non potrà infatti far scorrere un brivido lungo la schiena (anche per i motivi sbagliati). 

L'esclusiva per PS2 di Sony e dell'ormai defunto studio Punchline (di tanto in tanto ancora avvistabile su Amazon) è stata pubblicata nel gennaio 2006 in Giappone prima di arrivare in occidente nel settembre dello stesso anno.

È passato molto tempo dall'ultima volta che si è parlato di Rule of Rose, ma il gioco è tornato in auge proprio in questi giorni (via ComicBook). 

Secondo un noto e abbastanza affidabile insider dell'industria, specializzato in notizie sui giochi horror, sono state condotte ricerche di mercato su un potenziale remaster o porting del gioco.

La notizia arriva da Dusk Golem, che ha recentemente twittato quanto segue: «La società che possiede Rule of Rose come IP qualche anno fa ha fatto un sondaggio chiedendo quali titoli la gente avrebbe voluto vedere, una delle opzioni c'era un remaster di Rule of Rose».

Naturalmente, ricerche di mercato sul gioco non significano che il gioco tornerà. Infatti, Dusk Golem non fa alcuna menzione dei risultati.

Tuttavia, ciò significa che ci sono almeno delle discussioni intorno al gioco, e dove ci sono voci ci sono possibilità.

Al momento dell'uscita, Rule of Rose ha ottenuto solo un misero 59 su Metacritic. Questo, unito alle scarse vendite, ha creato un vero e proprio flop, sebbene la reputazione del gioco fosse migliore del prodotto stesso.

In Europa in alcuni casi il gioco è stato vietato (l'esempio più evidente è stato il Regno Unito), sebbene anche in Italia Rule of Rose suscitò ben più di una polemica, specie per via della copertina di una ben nota rivista settimanale di attualità italiana.

Gran parte dell'indignazione si basava più su voci e pettegolezzi riguardanti il gioco e il suo contenuto che sul suo valore ludico effettivo, ma non c'è dubbio che avesse anche un contenuto oscuro che prendeva ispirazione da titoli come Silent Hill e Haunting Ground.

Nell'attesa, se siete appassionati di horror vecchio stile, questo omaggio ai classici Resident Evil a 32-bit potrebbe fare al caso vostro.

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