Resident Evil 4 Remake, Ada Wong risponde agli insulti: «Attacchi razzisti e sessisti»

Dopo le pesanti critiche ricevute, la doppiatrice di Ada Wong risponde per le rime ai "fan" di Resident Evil 4 Remake.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Nelle ultime settimane ha tenuto banco l'ennesima vicenda di cui non avremmo mai voluto parlare: la doppiatrice di Ada Wong in Resident Evil 4 Remake è stata infatti presa di mira da gravi attacchi e insulti, al punto da costringerla a prendersi un periodo di pausa forzata dai social.

Alcuni "fan" non sembravano aver gradito la nuova svolta del personaggio nel remake (che trovate su Amazon), dato che invece di essere più stereotipato ora è più indipendente e rappresenta anche una scelta per rendere il cast più inclusivo.

Una vicenda che aveva costretto la doppiatrice Lily Gao a disattivare i commenti al suo profilo Instagram a causa degli attacchi sempre più feroci nei suoi confronti, anche se va sottolineato che si tratta sempre di una minoranza estremamente rumorosa e che la maggior parte dei fan si è immediatamente schierata in sua difesa.

Come riportato da DualShockers, l'interprete di Ada Wong ha deciso nelle scorse ore di riattivare i commenti al suo profilo, decidendo anche di rispondere pubblicamente agli insulti ricevuti in queste ore e definiti, senza mezze misure, «razzisti e sessisti».

Lily Gao ha infatti sottolineato nel suo ultimo post — che potete visionare integralmente al seguente indirizzo — di essere onorata di aver potuto essere la prima attrice asiatica ad interpretare Ada e che sarà sempre grata alla produzione di aver voluto puntare ad una rappresentazione autentica per Resident Evil 4 Remake.

«È un peccato che con il lancio del gioco, è arrivata anche la sensazione troppo familiare di "non avere posto".

Anche se ci si può aspettare critiche, questa non è la prima volta che un attore di colore deve affrontare attacchi razzisti e sessisti per aver semplicemente voluto partecipare».

La doppiatrice ha dunque voluto invitare la community a smetterla di pensare alle donne asiatiche come semplicemente «erotiche e misteriose», ma di riflettere sull'importanza di avere un casting autentico per l'etnia dei personaggi.

«La mia Ada è una sopravvissuta. È gentile, giusta, intelligente e divertente. È imprevedibile, resiliente e non è assolutamente uno stereotipo».

Insomma, seconda la doppiatrice le critiche sono ovviamente legittime, ma non se queste hanno a che vedere con l'etnia, la rappresentazione o la voglia di voler continuare a vedere personaggi stereotipati.

Nel frattempo, Ada Wong potrebbe essere pronta a tornare presto in azione grazie al DLC gratuito Separate Ways: un datamine ha infatti svelato alcuni riferimenti alla modalità extra, suggerendo che la feature potrebbe essere già in sviluppo.

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