Resident Evil 1 diventa più bello, grazie ai fan

Resident Evil: un incredibile pacchetto texture HD totalmente gratuito per il classico Capcom del 1997 lo riporta a nuova vita.

Immagine di Resident Evil 1 diventa più bello, grazie ai fan
Avatar

a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Un'appassionante riscoperta del primo Resident Evil ha recentemente preso forma grazie all'impegno di un modder noto come 'SonicB00M', che ha realizzato una straordinaria collezione di texture in alta definizione per rivitalizzare l'esperienza di gioco dell'iconico titolo horror.

Questo ambizioso progetto, frutto di sei mesi di lavoro meticoloso, combina l'utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale con migliaia di modifiche manuali, trasformando gli sfondi pixelati originali in ambientazioni dettagliate e immersive che mantengono l'atmosfera inquietante dell'opera originale (che trovate su Amazon).

Il pacchetto di texture HD si basa sul già esistente Seamless HD Project (edizione Rescale) e sulle immagini originali a 240p del gioco, portandole a un livello qualitativo superiore. 

Il risultato finale mostra una cura particolare nella preservazione dell'estetica distintiva che ha reso Resident Evil un caposaldo del genere survival horror, pur eliminando quelle limitazioni tecniche che oggi potrebbero risultare fastidiose agli occhi dei giocatori moderni.

Per godere di questa rimasterizzazione non ufficiale è necessario possedere già il Seamless HD Project, requisito fondamentale per il corretto funzionamento della mod. Entrambi i componenti sono disponibili per il download attraverso link dedicati (qui e qui), permettendo ai fan di accedere facilmente a questi strumenti di miglioramento visivo.

Mentre in molti ambiti artistici l'impiego di strumenti IA genera dibattiti accesi, in questo caso specifico rappresenta una soluzione preziosa a un problema concreto: Capcom ha infatti perso i file originali degli sfondi di Resident Evil, rendendo impossibile un restauro ufficiale basato sui materiali sorgente.

L'intelligenza artificiale si rivela quindi uno strumento di conservazione culturale, permettendo di recuperare e migliorare contenuti che altrimenti rimarrebbero intrappolati nelle limitazioni tecnologiche dell'era a 32-bit.

Il modder ha quindi sapientemente integrato l'elaborazione automatizzata con un estensivo lavoro manuale, garantendo risultati di qualità superiore rispetto a quanto si potrebbe ottenere con un approccio interamente automatizzato.

Insomma, niente a che vedere rispetto a quanto fatto dalla IA con la mediocre versione di Quake 2.

Restando in tema, alcune settimane fa è stata ricreata l'intera Spencer Mansion di Resident Evil in Unreal Engine 5 dal progetto "Souls Apart" su YouTube: guarda il video.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa è l'IA che serve. La prima volta che se ne parlava per i videogiochi, era per gli sfondi di altri giochi come FF7!
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.