Lo sparatutto vampiresco Redfall avrebbe dovuto ricevere una modalità offline tramite un aggiornamento proprio questo mese, prima che Microsoft decidesse di chiudere Arkane Austin.
Nonostante il lancio su Game Pass (vi potete abbonare tramite Amazon), il gioco non è mai riuscito a imporsi come titolo multiplayer di spessore.
Sia Arkane che Xbox avevano promesso che Redfall sarebbe migliorato, ma non è stato affatto così, neppure dopo circa un anno dal lancio.
Ora, nonostante i rimborsi, i giocatori saranno rattristati dal sapere che una modalità offline era davvero nei piani, ed era vicinissima.
Per farla breve, la cancellazione della funzionalità offline significa che Redfall sarà ufficialmente giocabile solo finché Microsoft gestirà i server.
Tutto ciò è stato riportato da Wesley Yin-Poole di IGN US (via Rock, Paper, Shotgun), secondo il quale gli sviluppatori stavano lavorando a DLC e aggiornamenti per il gioco fino a «pochissimo tempo fa».
Il team sarebbe infatti stato colto alla sprovvista dall'annuncio interno di Microsoft di ieri, 7 maggio, che ha annunciato la drammatica e inaspettata chiusura dello studio insieme a Tango Gameworks e Alpha Dog Games.
Nella nota interna, Matt Booty ha giustificato le chiusure come necessarie «per creare capacità per aumentare gli investimenti in altre parti del nostro portafoglio e concentrarci sui nostri giochi prioritari».
Arkane, nel frattempo, ha inoltre confermato che il gioco non riceverà ulteriori aggiornamenti, anche se non è ancora prevista la chiusura dei server (in quel caso, il gioco sarà da considerarsi definitivamente "morto" e di conseguenza ingiocabile).
Ricordiamo che Arkane Austin è uno dei tre studi Bethesda destinati alla chiusura, insieme a Tango Gameworks, talentuoso sviluppatore di Hi-Fi Rush, e Alpha Dog Studios.
Sempre in queste ore, anche il responsabile dello studio Arkane Lyon Dinga Bakaba ha commentato molto duramente la decisione di Microsoft di chiudere lo studio di Austin.