Secondo l'attore Roger Clark, la cosa più difficile da fare per interpretare Arthur Morgan in Red Dead Redemption 2 è stato il processo di motion capture dell'animazione della corsa accovacciata.
Il western di Rockstar (che trovate su Amazon a prezzo basso) è infatti ancora oggi molto apprezzato anche e soprattutto per il carisma del suo protagonista.
Basti pensare che tempo fa i fan hanno discusso sulla posizione di Arthur Morgan di Red Dead Redemption 2 nella classifica dei più grandi protagonisti dei videogiochi.
Ora, come riportato anche da GamesRadar+, Clark ha parlato nello specifico del suo personaggio, rivelando un dettaglio molto particolare.
«La gente mi chiede spesso qual è stata la cosa più difficile di Red Dead 2 e io rispondo che è stata la corsa accovacciata», ha detto Clark in un'intervista a Gamology.
«Perché abbiamo corso accovacciati per, credo, un paio di giorni. Perché bisogna correre accovacciati, camminare, fare stealth, correre con una pistola, correre con due pistole, e poi correre accovacciati con un fucile. Tre giorni dopo le mie cosce mi stavano uccidendo».
L'attore ha aggiunto: «Rockstar Games presta davvero molta attenzione ai dettagli. Non sono molti gli studios che lo fanno, ma sono stato molto, molto grato a Rockstar Games di avermi dato così tanto potere su Arthur, perché Arthur cammina come me. Si strofina il naso come me. L'immedesimazione è così importante. Mi sento davvero benedetto».
Quando si parla di immersione, negli ultimi sei anni ci si è concentrati molto sull'open world di Red Dead Redemption 2, ma sono dettagli come questo che fanno apprezzare gli elementi più piccoli del gioco.
Restando in tema, sempre Roger Clark è il narratore della versione audiolibro di Red Dead's History, un nuovo volume che vuole raccontarvi la Storia degli Stati Uniti, e nello specifico del Selvaggio West, attraverso il contesto e le vicende dell'amata saga di Rockstar Games.