Red Dead Redemption 2 è stato uno dei cavalli di battaglia di Google Stadia, su cui è possibile giocare il titolo di Rockstar Games in tutto il suo splendore senza risentire di una macchina magari non abbastanza performante da farlo girare degnamente.
Ma all’atto pratico com’è andato l’arrivo del gioco su Stadia? Digital Foundry ha analizzato la resa tecnica del gioco, e fatto alcuni rilievi piuttosto sorprendenti.
Prima di tutto, il gioco gira ad una risoluzione nativa di 1440p a 30fps, qualcosa di molto lontano dai 4K promessi in fase di presentazione della piattaforma di streaming. C’è un upscaling con monitor 4K ma la risoluzione nativa è 1440p, mentre è addirittura 1080p per Destiny 2.
Altri rilievi interessanti, sottolineati da WCCFtech, rivelano come numerose componenti del titolo siano inferiori non solo alla versione PC ma anche a quella per Xbox One X:
- Anisotropic filtering: significativamente inferiore a XB1X
- Lighting quality: Medio
- Reflection quality: Basso (simile a XB1X)
- Near shadows: Alto
- Far shadows: Alto (meglio di XB1X)
- Volumetric shadows: Basso-medio (simile a XB1X)
- Tessellation: Alto
- Tree Level of Detail: Basso
- Grass Level of Detail: Basso
- Fur Quality: Medio
- Overall texture quality: Ultra
Un particolare interessante è relativo però alla latenza degli input, qualcosa di cui i fan si sono lamentati spesso su console: Stadia registra solo 385 millisecondi, nonostante sia una piattaforma di gioco in streaming, mentre su Xbox One X abbiamo 435 millisecondi. La versione PC guida con appena 355 millisecondi.
Di seguito il video completo con l’analisi di Digital Foundry: buona visione!