Red Dead ha festeggiato ufficialmente i suoi primi 20 anni

Sono passati ufficialmente 20 anni dal lancio di Red Dead Revolver, il primo capitolo che ha fatto da predecessore agli amatissimi Red Dead Redemption.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Nelle scorse ore Rockstar Games ha potuto festeggiare ufficialmente il 20esimo compleanno di una delle sue saghe più amate: ci riferiamo ovviamente a Red Dead, l'omaggio western che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo.

Prima che Red Dead Redemption e il secondo capitolo prequel, Red Dead Redemption 2 (lo trovate su Amazon), imponessero nuovi standard per il genere, Rockstar aveva sperimentato con un altro capitolo, che ha tutti gli effetti posto le basi per la maggior parte delle meccaniche della saga.

Come ricorda Inverse in una interessante retrospettiva, il 4 maggio 2004 venne infatti lanciato sul mercato statunitense Red Dead Revolver, per PS2 e Xbox: probabilmente non uno dei giochi più memorabili di Rockstar Games, ma di fatto il primo capitolo che fece da predecessore ai più amati Redemption.

Gli utenti europei dovettero invece attendere qualche settimana in più: sul nostro territorio uscì infatti solo l'11 giugno 2004, quasi un mese più avanti.

Una curiosità interessante è che Red Dead Revolver era originariamente in sviluppo presso Capcom ed Angel Studios, ma prima che la produzione potesse essere cancellata Rockstar decise di acquisirne i diritti e proseguirne i lavori, trasformandolo nel gioco — e nella saga — che conosciamo oggi.

Inutile sottolineare che il titolo fa decisamente sentire il peso dei suoi anni, ma si è rivelato comunque importante per il futuro della saga: tante meccaniche presenti in Red Dead Redemption 1 e 2 fecero il loro esordio proprio in Revolver, venendo appositamente rivisitate e migliorate.

Un esempio è sicuramente il Dead Eye, la meccanica che ci permette di rallentare il tempo per prendere con precisione la mira contro i nostri nemici.

La maggior parte dei suoi problemi derivarono dal fatto che Rockstar aveva dovuto di fatto proseguire un lavoro già svolto da altri sviluppatori, come ammesso da Dan Houser in un'intervista a IGN US: una differenza particolarmente evidente rispetto a Red Dead Redemption 1 e 2, creati da zero dalla casa di GTA.

Con tutti i suoi pregi e difetti, non possiamo dunque che fare tanti auguri alla saga Red Dead, sperando di poter presto assistere all'annuncio di un nuovo capitolo.

Anche se ovviamente si dovrà attendere l'uscita di GTA 6 che, a tal proposito, potrebbe aver già svelato i suoi doppiatori.

E chissà che invece di un Red Dead Redemption 3 non possa vedere la luca proprio un Red Dead Revolver 2: molti fan desidererebbero proprio un "rilancio" del primo episodio.

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