Qualche tempo fa, venne annunciato Rainbow Six: Patriots, che come ricorderete non ha però mai visto la luce del sole. Il gioco, svelato con un trailer story-driven, venne infatti cancellato prima della release, quando si decise di cominciare i lavori su quello che sarebbe diventato Rainbow Six: Siege. Alex Remy, brand director della serie, ha parlato della questione con i colleghi di GameSpot, facendo sapere che tutto ciò che era stato fatto per Patriots è stato cestinato, a parte alcuni elementi tecnologici relativi al multiplayer. “Per quanto riguarda il design, la regia e la visione, Patriots era un gioco guidato dalla narrativa, era più story-driven” ha raccontato Remy. “Con Rainbow Six Siege, abbiamo preso una posizione e una visione molto diverse. Abbiamo davvero capovolto le cose, anche nel team. A inizio 2013, eravamo 25. E quasi tutti i 25 erano al lavoro per la prima volta sulla serie, non erano del team di Patriots, a parte un paio.”Il motivo della cancellazione di Patriots è presto detto: Ubisoft, infatti, voleva un videogioco più a lungo termine, che potesse essere sostenibile nel corso degli anni. Ossia, quello che si è tentato con Rainbow Six: Siege.“Volevamo concentrarci sul multiplayer perché sentivamo che era quella, la direzione che doveva prendere il franchise. Costruendo il gioco intorno al multiplayer, abbiamo pensato che avremmo ottenuto una sostenibilità nel lungo termine. Era una cosa sulla quale eravamo inamovibili: costruire un gioco per il lungo termine.”Vi ricordiamo che Skull Rain, nuova espansione di Siege, debutterà domani. Vi abbiamo riferito i suoi dettagli nella nostra notizia dedicata.